Gradito ritorno da parte dei tre fratelli Carney, in arte Pontiak, che firmano il loro nono album, dal ficcante titolo Dialetic Of Ignorance, ennesimo tassello in una carriera longeva iniziata oltre dieci anni fa. Mettiamo le cuffie alle orecchie dunque, pronti ad intraprendere l’ennesimo viaggio psych composto da ritmi ipnotici, abili ed eleganti assoli di chitarra ed un cantato quasi colloquiale ricco di trasporto, funzionale ad una costruzione musicale che sembra non voler mai prevaricare i testi.
Le otto tracce qui presentate dai Pontiak sono veri e propri racconti dal tono crepuscolare, arrivano a cavallo di suoni acidi come quelli di “Tomorrow Is Forgetting”e “We’ve Fucked This Up” oppure cullano più dolcemente l’ascoltatore come in “Youth And Age”. La produzione certosina ci regala il giusto mix tra psych, folk e cantautorato, ma attenzione, lo sbadiglio è dietro l’angolo: i ritmi circolari ed in continuo loop e le cadenze lente per tutta la durata dell’album possono risultare tediosi ad alcuni.
Ciononostante, l’aria carica di elettricità che si respira in Dialetic Of Ignorance, insieme al trasporto con il quale è stato realizzato, rende questo ultimo album dei Pontiak degno di essere ascoltato e consigliato.
(Thrill Jockey Records, 2017)
01. Easy Does It
02. Ignorance Makes Me High
03. Tomorrow is Forgetting
04. Hidden Prettiness
05. Youth and Age
06. Dirtbags
07. Herb is My Next Door Neighbor
08. We’ve Fucked This Up