Primo EP in casa Impending Doom dopo svariati anni di onorata carriera. Recensione che arriva con un po’ di ritardo, ma è sempre buona cosa recuperare dei buoni dischi e analizzarli. Stiamo parlando di Hellbent, ultima fatica di 5 tracce dalla durata complessiva di circa 20 minuti che scorrono via senza particolari problemi. Questo lavoro conferma la loro nota stilistica, un deathcore pachidermico e violento spesso coadiuvato da elementi elettronici e parti atmosferiche.
Ascoltando questa piccola opera ci si rende conto però che le influenze death metal degli esordi, ormai 16 anni fa, sono un lontano ricordo, anzi i Nostri prediligono un riffing serrato e claustrofobico, quasi a livello del djent. L’inizio spetta a “Satanic Power”, brano caciarone e violento con un sound veramente possente. In tutti i 5 brani lo stile è lo stesso, della serie usato sicuro; ma se posso permettermi, mai ripetitivo poiché le idee del complesso sono originali e ben strutturate. I protagonisti di Hellbent sono ovviamente i breakdown al vetriolo, decisamente accattivanti, e la loro componente cristiana. Infatti per chi non se lo ricordasse gli Impending Doom sono dichiaratamente una delle poche band deathcore cristiane. La title-track è compatta e pachidermica come gli stilemi del genere suggeriscono e fanno scapocciare pesantemente grazie a una produzione, anche se ormai è la norma, semplicemente perfetta e moderna.
In poche parole un buonissimo EP questo Hellbent, in grado di far emozionare e gasare ogni ascoltatore che adora questo genere. Visto che altre band deathcore stanno cambiando lidi i Nostri potrebbero riscuotere un nuovo consenso.
(MNRK Heavy, 2021)
1. Satanic Panic
2. New World Horror
3. Culture of Death
4. Hellbent
5. I Must End