Uscito il 27 Aprile scorso e prodotto dalla Brucia Records, Nothing Will Belong To Us è un album decisamente ostile malgrado l’accattivante fascino della polistrumentista Trine Paaschburg, meglio conosciuta come Mouth Wound, la cui voglia di sperimentazione e di provocazione mette comunque a dura prova la pazienza di molti (i quasi 5 minuti di “Primordial Satisfaction”, per esempio, rappresentano un’intro infinita dove ci si aspetta di tutto da un momento all’altro senza che accada nulla).
Ovviamente la Nostra non opera a casaccio, anche se spesso l’impressione è proprio quella, e conosce bene il genere sperimentale estremo alla Diamanda Galás (ascoltare in questo caso “Is It All”) così come le sonorità ipnotiche alla Popol Vuh e alla fine più che un album Nothing Will Belong To Us può essere tranquillamente classificato come una colonna sonora intimista o, se preferite, un viaggio negli oscuri meandri dell’universo mentale.
Insomma tanta (forse troppa) roba, soprattutto se si considera la non musicalità volontaria di tutti i pezzi che compongono l’album, che ad ogni modo riesce a fare un utilizzo creativo di distorsori, suoni analogici e voci filtrate.
(Brucia Records, 2023)
1. Burrowing
2. Primordial Satisfaction
3. Dummy Foal
4. You Won’t Let Leaving Come Between Us
5. She Wants You Motherless
6. Is It All
7. Esophagus
8. Alike Alive
9. It Surrounds You Like A Child