Il progetto tedesco Nava Calma è un orgoglioso e penetrante abbraccio musicale verso una nuova linfa vitale, toccando diversi generi tra cui lo shoegaze e l’alternative metal stile Deftones senza risultare mai banali. Il percorso inizia a Berlino nel 2022 con il lancio di un singolo entusiasmante dal titolo “Pressure Points” che subito dopo completa il primo EP The Phosphorus Account: Pt. I dalle tinte post-rock e sentimentali. Invece con questo nuovo primo full-length ufficiale The Full Weight Of Everything sotto l’etichetta francese Stellar Frequencies, il gruppo affonda ogni colpo lussuoso in una storia emozionante che ci trascina in un insieme di attimi frenetici e delicati fino all’ultima nota.
Un caldo e sospeso ronzio arriva da lontano con l’apertura di “When It Needlessly Breaks Me”, dove il synth morbido invita la linea vocale dolce della cantante Hannah Louve Benedum e chiude un breve attimo iniziale per collegarsi alle percussioni magiche di “A Last Hurrah For The Bedlam”, il primo singolo di lancio. In questa canzone la band esplora un mondo soffuso racchiuso in un enigma della voce che racconta un incantevole storia, il ritornello poi regge l’urto su un arpeggio malinconico. Segue “Eating Nails” con un passaggio lento delle chitarre e la solita dolcezza della voce, prima di esplodere in un bridge catartico che racchiude uno scrigno di distorsioni. Una traccia vibrante che si spegne in un posto armonico. L’arpeggio semi acustico di “Bed Of Salt” invece mette in luce la carica emotiva dello shoegaze, toccando con mano una vibrazione sentimentale che si contorce sulla rabbia finale, per poi ritornare al punto di partenza e sfiora le tematiche degli Slowdive. Il primo resoconto dell’album si completa sulle note di “A Body”, l’ultimo singolo pubblicato, che colora una composizione da pelle d’oca con un’esecuzione vocale impeccabile: la traccia migliore in assoluto. Il monologo spagnolo di “Idhama” dà il via alla seconda metà del disco ed è seguito due brani eccellenti, a partire dal mood riverberato di “In Cloak” e il suo furioso cambio di rotta verso il post hardcore, passando per il drammatico e infantile sound di “XXXXX” che termina con una chiusura post-rock classica. Le ultime due tracce danno il colpo di grazia a questo album raggiungendo picchi sempre più definiti. “Full Of Spite Like The Rain” presenta un ritornello unico e originale da cantare all’infinito e si finisce con il taglio alternative in “When It Finally Takes Me”, un brano intenso e godibile che passa attraverso l’inferno rumoroso per arrivare ad un paradiso di anime e si arresta con un nodo alla gola.
The Full Weight Of Everything è un grande lavoro di suoni esoterici e geniali che risplendono nel panorama attuale come una delle novità più interessanti del momento.
(Stellar Frequencies, 2024)
1. When It Needlessly Breaks Me
2. A Last Hurrah For the Bedlam
3. Eating Nails
4. Bed Of Salt
5. A Body
6. Idhama
7. In Cloak
8. XXXXX
9. Full Of Spite Like The Rain
10. When It Finally Takes Me