Quando si parla di un albo fuori dal tempo, basta vedere la copertina del quinto album degli australiani Hemina per avere una magica anteprima di ciò che ci aspetta, ovvero un viaggio infinito tra suoni, colori ed atmosfera senza confini.
Ovvio, potremmo limitarci a definire Romancing the Ether (titolo per niente casuale) come un disco prog ben eseguito e pieno di quella passione, romanticismo ed emotività che rimandano spesso ai Dream Theater, soprattutto quando il suono ed il ritmo si avvicinano a quello delle ballad, ma sarebbe ugualmente riduttivo: Romancing the Ether infatti ancora prima di essere un album è uno stato d’animo da vivere per trentacinque minuti senza sosta.
L’ascolto comunque non parte facile ed infatti “Intention” è un lungo ed articolato anticipo che lascia ben venire la soft “Strike Four” per poi arrivare a “Embraced by Clouds” e “Dissolution”, ovvero le parti centrali di Romancing the Ether. Insomma, un passo notevole per questa interessante band australiana che comprende Douglas Skene e Mitch Coull alla chitarra e voce (il primo anche alla tastiera), Nathan McMahon alla batteria e voce e, ciliegina sulla torta, la bassista e ovviamente cantante Jessica Martin, vero jolly della band.
(Bird’s Robe, 2023)
1. Intention (Romancing the Ether, Part One)
2. Strike Four (Romancing the Ether, Part Two)
3. Embraced by Clouds (Romancing the Ether, Part Three)
4. Dissolution (Romancing the Ether, Part Four)
5. Revelations (Romancing the Ether, Part Five)
6. Integration (Romancing the Ether, Part Six)