Wolvhammer > The Monuments of Ash & Bone
Quarto disco in dieci anni di carriera per i Wolvhammer, forse i migliori rappresentanti – sicuramente i migliori negli Stati Uniti – dell’ibrido tra sludge e black che oggi ci suona quasi “naturale” ma che, ai tempi di The Obsidian Plains (il disco con cui si fecero conoscere dall’underground mondiale, nel 2011), era decisamente meno…
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