The Smashing Pumpkins > Aghori Mhori Mei

Considerando che le uscite a nome The Smashing Pumpkins degli ultimi vent’anni non brillano certamente per ispirazione e riuscita, è lecito tenere le aspettative particolarmente basse anche per l’inatteso Aghori Mhori Mei, nuovo capitolo della creatura di Billy Corgan. Forse anche per questo, dopo alcuni ascolti, ne risultiamo particolarmente sorpresi considerando che tra le mani…

…In Viscero > Italia Violenta

Spulciando in rete alla ricerca di nuovi dischi da recensire, mi sono imbattuto quasi per caso su questo debutto degli ungheresi …In Viscero. Italia Violenta, con una bellissima copertina retrò, è un delizioso omaggio al cinema horror nostrano. So bene che altre band in passato si erano già cimentate in simili operazioni, quindi mi approccio…

Doedsmaghird > Omniverse Consciousness

Questo disco è una porta scorrevole su futuri ipotetici, un what if continuo che rimette in discussione verità affermate. Un Tetsuo che penetra il proprio corpo con pedalini e meccaniche invece che con tondini di acciaio. Con le dovute proporzioni, una specie di Philip K. Dick che a pantofole e penna preferisce chitarre e sintetizzatori.…

Laudare > Requiem

In un’ipotetica classifica dei fenomeni celesti in grado di sconvolgere l’apparente immutabilità della volta celeste, le supernove possono sicuramente avanzare una più che autorevole candidatura per un posto sul podio, in un concentrato di spettacolarità e devastante potenza che ha pochi eguali tra le visioni siderali in cui è possibile imbattersi, scrutando il cielo. A…

Nachtmystium > Blight Privilege

Quanta acqua è passata sotto ai ponti, quanti cadaveri sono stati portati via da quel fiume. Tutti con la stessa faccia, quella di Blake Judd, leader indiscusso dei Nachtmystium, che ha vissuto fino ad ora nei grovigli più oscuri della mente umana. Problemi decennali di droghe lo hanno spinto a truffare decine di persone. Il…

Sordide > Ainsi finit le jour

La band francese, attiva da undici anni, sforna il suo quinto disco. Una cadenza precisa, prolifica quel tanto che basta per ammirarne la coerenza e soprattutto – visto alcuni particolari che andremo ad analizzare successivamente – l’urgenza di un messaggio, non solo prettamente musicale. Il black metal degli esordi ha progressivamente lasciato spazio a contaminazioni…

Leila Abdul-Rauf > Calls From A Seething Edge

Alle volte capita di imbattersi in dischi che, sebbene un sound delicato, sanno incidere più di tanti altri che scelgono la via più facile, quella del volume altissimo, del rumore, dell’ardore selvaggio. Alle volte capita di ascoltare opere che riescono a trasmettere tutta una gamma di sensazioni, semplicemente sussurrando dai solchi di un vinile, da…

Veiled > SE//CT

Il deathcore probabilmente è, all’interno dell’universo della musica estrema, uno dei generi in cui è maggiormente difficile emergere. Ne è una prova il fatto che, a fronte di decine di gruppi che ogni anno si affacciano sul mercato, quelli che ne hanno scardinato gli equilibri, negli ultimi anni, si contano sulle dita di una mano,…

Black Aleph > Apsides

Lo stile dei Black Aleph avvicina l’ascolto sperimentale a tutto il sottobosco musicale di nicchia, dove le loro sonorità sotterranee evolvono in un timbro eccentrico e dormiente ma si distinguono da altre realtà grazie anche alla line-up geniale che vede chitarra, violoncello e tamburo iraniano mescolando a dovere diverse influenze narrative. Il gruppo nasce principalmente…

24/7 Diva Heaven > Gift

Il trio berlinese giunge al terzo capitolo della sua storia, dopo un EP iniziale, Superslide, completamente autoprodotto, e il debutto sulla lunga distanza del 2021 Stress. Si tratta di un traguardo importante, da inquadrare come un punto di svolta decisivo nella loro carriera. Il secondo album è spesso visto come la conferma a quanto di…

Ashen Tomb > Ecstatic Death Reign

Il death metal non tradisce mai, come la birra in una qualsiasi discoteca (al diavolo i cocktail annacquati!). Un genere musicale che nonostante abbia le sue decadi sul groppone riesce sempre ad entusiasmare e, incredibile al sol pensiero rispetto ai suoi inizi, pure ad evolversi, generare nuovi sottogeneri, figli bastardi di lussuriose orge con dissonanze,…

Orghanon > Future In Motion

Non sappiamo se il futuro per Sergio Calzoni, parafrasando il titolo dell’album, sia realmente in movimento, se possa cioè trovare tutte quelle soluzioni che possano permettergli di portare anche dal vivo il suo disco, saggiando situazioni e sperimentando suoni anche in tempo reale. Di certo c’è che Future In Motion, sua ultima creazione, può tranquillamente…