Gods Forsaken > In a Pitch Black Grave

Gods Forsaken nascono in Svezia, totalmente in sordina, nel tardo 2016; nel giro di pochi mesi danno alle stampe il loro primo full-length, senza passare dai canonici demo ed EP di norma utilizzati per “scaldare i motori”. La band non è certo composta da ragazzi “di primo pelo”, ma da veterani della scena svedese, in…

Buzz Rodeo > Combine

Due anni dopo Sports i Buzz Rodeo tornano con un nuovo album, che presenta qualche cambiamento all’interno della formazione ma che in termini di musica continua a viaggiare sui binari tracciati in precedenza dalla band tedesca. L’entrata nel gruppo della bassista Daniela Schübel, in sostituzione di Gernot Schad, non cambia le carte in gioco: i…

Buffalo Grillz > Martin Burger King

Trascorsi cinque anni dall’ultimo album Manzo Criminale e rimaneggiata un po’ la line up con gli inserimenti di Mizio (Whiskey & Funeral, Spectral Forest) e Pacio (Dr.Gore) esce, sempre per la Subsound Records, il terzo lavoro dei Buffalo Grillz. Con Martin Burger King i grinders romani proseguono la loro ironica battaglia contro la mcdonaldizzazione del…

Shadow Of Intent > Reclaimer

  Se da un lato il 2017 è stato un anno “nero” per quanto riguarda la scena deathcore mondiale, che ha visto il declino di alcune importanti realtà, dall’altro però è stato largamente bilanciato dalla fulgida ascesa di alcune nuove leve che hanno dato alle stampe album di grande caratura: l’esempio più eclatante sono senza…

Shores Of Null > Black Drapes For Tomorrow

Tre anni fa Quiescence irrompeva a sorpresa sulle scene raccogliendo un feedback considerevole, anzi straordinario per un debut album. D’altronde non capita spesso di firmare con la Candlelight per un disco d’esordio, e in seguito di promuoverlo con una serie veramente lunghissima di concerti in tutta Europa. Si tratta di risultati invidiabili per una band…

Crowbar > The Serpent Only Lies

Se la musica è specchio di quello che abbiamo dentro, oltre che canale tramite il quale possiamo liberarci, a guidare i Crowbar sembra essere il processo di esternazione di una profonda rabbia. Quest’ultima è la bussola che ancora oggi orienta i quattro di New Orleans i quali, forti di una ferrea tradizione qualitativa, non hanno…

Lock Up > Demonization

I Lock Up sono un supergruppo, cioè uno di quei progetti dove probabilmente si scaricano i residui di idee delle band principali, nonché una delle tante band death/grind nelle quali l’icona Shane Embury, dei ben più noti Napalm Death, è impegnato a tormentare il suo basso. Dietro al microfono per questo Demoniziation, dopo due dischi…

God Dethroned > The World Ablaze

Gli olandesi God Dethroned sono una fiorente e produttiva realtà blackened-melodic death metal, attiva dal 1991 pur con un paio di “pause di riflessione”. Nei primi giorni di maggio i Nostri hanno rilasciato The World Ablaze ovvero il decimo album da studio, che si riaggancia, stilisticamente parlando, a quel filone guerresco a cui si erano…

Fuoco Fatuo > Backwater

L’Italia, si sa, ha una grande tradizione di sonorità horrorifche: a partire dagli anni ’70 con i Goblin, legati indissolubilmente alle pellicole di Dario Argento, fino ad arrivare ai Death SS, che con il loro horror metal hanno fatto scuola, passando per formazioni più puramente black metal come i Mortuary Drape o i misteriosi Oltretomba…

Nadsat > Crudo

Dopo il convincente EP d’esordio Terminus, il duo emiliano Nadsat, chitarra e batteria – i bassisti, si sa, sono cosa rarissima –  è tornato con un nuovo lavoro, Crudo. Le coordinate sono più o meno le stesse, quelle di un math inquieto e selvaggio. Ciò che è cambiato è l’approccio. Se il precedente lavoro era…

Recensione: Katastah > Demo

Quattro pezzi, durata approssimativa di trentacinque minuti, copertina semplice ma dal gusto torvo e ansiogeno: il biglietto da visita dei marchigiani Katastah, band strumentale doom/sludge/stoner nata nel 2014 che ha trovato in pigri bmp fedeli compagni di avventure, ci trasporta in un mondo fatto di alberi e di fantasmi nel quale possiamo riversare tutte le…