Hungry Like Rakovitz > Nevermind The Light

I bergamaschi Hungry Like Rakovitz stamparono la loro primo demo nell’ormai lontano 2006; da lì in poi pubblicarono uno split con gli O e ben altri tre dischi con questo Nevermind the Light. Stiamo parlando di una band navigata, non conoscerli ormai è una grossa pecca. Dopo una breve intro, “Dissident” apre l’album facendoci storcere un…

Moonreich > Pillars Of Detest

Tetri, sofferenti e sanguinosi, i francesi Moonreich. Il black metal del loro ultimo Pillars Of Detest, nero come la pece, trasuda violenza e cattiveria da tutti i pori. Attivi dal 2008, i Moonreich sono famosi per il loro stile senza compromessi e per il loro sound terrificante; quest’anno si fanno notare anche per un artwork…

Fleshless > Devoured Beyond Recognition

Dopo otto full length, vari demo e split, i cechi Fleshless sfornano la loro nona sinfonia in ventitré anni di onorata carriera, un album intitolato Devoured Beyond Recognition. La copertina già dice quasi tutto di quello che andremo ad ascoltare: brutal death metal puro e crudo. Questi veterani europei si riescono a distinguere dalla massa…

Aborted > RetroGore

  Con immancabile e puntuale cadenza biennale, tornano alla carica i belgi Aborted, divenuti ormai baluardo incrollabile del death metal made in Europe. Retrogore è un disco squisitamente realizzato,in cui si può cogliere ancora una volta il tipico stile degli Aborted, questa volta ammantato da atmosfere horror ed alcune melodie creepy, un esperimento decisamente riuscito…

Motorpsycho > Here Be Monsters

  Escludendo il più che discreto Little Lucid Moments (2008) o l’ultimo Behind the Sun (2014), gli ultimi lavori dei ragazzi di Trondheim risultano insufficienti, anacronistici e pericolosamente di mestiere, soprattutto se confrontati con quanto prodotto nel ben più glorioso passato, che rischia di diventare ormai molto lontano, costringendoci alla ricerca di quella freschezza, sincerità…

Sun Worship > Pale Dawn

Appena ho finito per la prima volta di ascoltare questo disco ammetto di essere andato subito a farmi una doccia bollente, non per dimenticare ciò che avevo appena ascoltato, anzi; il fatto è che dalle casse dello stereo è uscita talmente tanto gelo che pensavo di essere a rischio ipotermia. Dopo l’ottimo Elder Giants i…

Gram. > How Can I Say?

“Gimme indie rock!”, urlava Lou Barlow in un celebre brano dei Sebadoh: erano gli anni Novanta e per affermare la propria indipendenza musicale bisognava suonare sporco e a bassa fedeltà. Sono passati anni da allora e la tendenza si è completamente ribaltata, l’indie passa dal pop e dal rock più raffinato. A cavallo tra queste…

Amenra > Alive

“Battere il ferro finché è caldo” è un concetto quasi limitativo per gli Amenra. Da quando sono diventati un’istituzione del panorama post metal internazionale, e dunque pressappoco dalla pubblicazione di Mass IIII nel 2008, la discografia della band belga è diventata una sorta di tentacolata piovra, una selva di EP, split e “spin-off” nella quale…

Steve Von Till > A Life Unto Itself

A Life Unto Itself è il quarto album da solista di Steve Von Till, uscito nel 2015, otto anni dopo A Grave Is A Grim Horse. È un disco intriso di intima poesia, che sviluppa in maniera ancora più articolata il dark-folk del chitarrista/cantante dei Neurosis raggiungendo vette di intensità davvero notevoli. Solo sette brani…

Psykup > Le Temps De La Reflexion

Nati a metà degli anni Novanta, i francesi Psykup hanno sfornato diversi dischi interessanti, mutevoli e affascinanti. Il loro repertorio spazia tra il progressive metal, il mathcore e il jazz. Il disco in questione è in realtà una ristampa di Le Temps De La Reflexion, uscito nel lontano 2002; per celebrare la loro reunion viene…

Loia > Nodo alla Gola

Dopo lo split tape registrato live l’anno scorso con gli Hate & Merda, ecco il primo full-length di questo terzetto toscano, i Loia. Un fiume di parole ci assale, andando a toccare temi importanti, come la pressione dei governi sui popoli in “Veni Vidi Vici” o le orrende piccolezze della vita in “Bagni a Pagamento”.…

The God Machine

Il 2016 è anche l’anno del ritorno di Robin Proper-Sheppard e dei suoi Sophia. Forse i più giovani non conosceranno così bene le gesta di questo musicista, fondatore, venticinque anni fa, di una band che ha lasciato un segno profondo negli anni Novanta e pure sulla musica del Terzo Millennio. Stiamo parlando dei God Machine,…

War Inside > S.U.T.U.R.E.

Una band proveniente da Nantes, dal nome War Inside, sta scalando tutte le classifiche di violenza e brutalità. Questi francesi offrono una micidiale miscela di brutal death metal e blackened death metal dal 2008, ma questo è solamente il secondo album della loro carriera: vi presentiamo S.U.T.U.R.E. I War Inside non perdono tempo e partono…

Mirrors for Psychic Warfare > s/t

Dopo l’uscita di Know How to Carry a Whip Scott Kelly e Sanford Parker debuttano con un nuovo progetto: Mirrors for Psychic Warfare. Questa volta, però, i due non sono accompagnati da Bruce Lamont e Mike IX Williams (anche se si sente ancora l’impronta dei Corrections House). MfPW è un progetto sperimentale crudo, lento, cupo…

Neid > Atomoxetine

Da Viterbo con furore, i Neid sono dal 2007 una formazione dedita al grindcore puro e senza compromessi, con svariati split ed EP all’attivo. Ora, nella primavera del 2016, vede la luce il loro secondo full-length, intitolato Atomoxetine. Guardando il minutaggio di quest’opera si nota come in realtà l’etichetta full-length risulti un po’ stretta, ma…