Mütterlein > Bring Down The Flags

Quanto è bello quando metal e ambient si uniscono… a volte nascono creature strane, creature che rifuggono il consueto significato di bellezza. Creature malsane, vili; scevre da qualunque senso di buon gusto e che fanno di ciò che è la loro essenza deforme e imperscrutabile il loro vero fascino morbosamente tetro. Questi sono i francesi…

One Day In Fukushima > Permanence

Ci vuole sempre, sempre ci vuole un buon disco (seppur breve) di grindcore. Devo essere sincero sul fatto che da molto non ascolto attivamente questo genere, ma ora ho trovato nuovo spirito per poterne godere di nuovo. I One Day In Fukushima ci regalano una nuova perla di violenza a cui io non posso restare indifferente.…

Eldritch > Eos

Gli Eldritch tornano a distanza di tre anni da Cracksleep con questo disco tutto nuovo intitolato Eos. Nel tempo la band ha rinnovato sempre di più il proprio sound, senza mai evolversi più di tanto, hanno sempre mantenuto un’impronta riconoscibile, anche sperimentando cose all’interno della propria proposta, però con Eos qualcosa è successo. Cerchiamo di…

Frontierer > Oxidized

Gli scozzesi Frontierer, attivi sulla scena mathcore dal 2013, sono delle vere e proprie macchine da guerra. Non ci sono dubbi: sono un caleidoscopio di frenesia schizofrenica. Per farvi un’idea: prendete i Meshuggah e mischiateli con i The Dillinger Escape Plan e i leggendari The Tony Danza Tapdance Extravaganza, ecco che avrete questo gruppo di…

Cień > Redemption

É ormai chiara l’intenzione polacca per quanto riguarda il metallo nero e soprattutto l’intenzione della Godz Ov War. Dalla nazione che ha dato i natali a uno dei recenti pontefici vengono i Cień, band attiva dal lontano 2009 dedita a un black metal particolarmente percussivo, che non si perde in chiacchiere, nemmeno per un secondo.…

Pyrexia > Gravitas Maximus

Sono passati tre anni dal precedente Unholy Requiem, ed in questo periodo funestato dalla pandemia i newyorkesi Pyrexia non sono certo rimasti a girarsi i pollici. Come un fulmine a ciel sereno ecco approdare sugli scaffali la loro ultima fatica intitolata Gravitas Maximus, pubblicata dall’ottima e sempre attenta Unique Leaders Records. Bisogna riconoscere come negli…

Hate > Rugia

A due anni di distanza dalla loro ultima fatica, gli instancabili e prolifici Hate rilasciano il loro nuovo album intitolato: Rugia che prosegue il discorso e le trame elaborate con le due pubblicazioni precedenti, culminate con l’ottimo Auric Gates of Veles. Si parte con la title-track, brano dotato di un sound stentoreo, caratterizzato da mid-tempos…

portrayal of guilt > Christfucker

Lo screamo abrasivo dei portrayal of guilt è sempre stato propenso a mescolarsi con altri generi, basti vedere la collaborazione con i Chat Pile di qualche mese prima. La mano è stata calcata ulteriormente con questo Christfucker, che si presenta come un monolitico delirio di neanche 30 minuti, imbottito di influenze che vanno dallo sludge…

Addiktio > Anthem For The Year 2020

Non è facile inquadrare ben bene gli Addiktio, band norvegese dedita a una sorta di prog rock obliquo in cui ritroviamo cose da veri cultori come Motorpsycho e Aiming For Enrike. Ma non fatevi ingannare da quanto scrivo, quello che fanno gli Addiktio è sufficientemente personale da non essere confuso con i due riferimenti appena…

Stillbirth > Strain of Gods

I tedeschi Stillbirth sono una extreme metal band dedicata al brutal-death più becero, contaminato da influenze deathcore il tutto condito da tematiche irriverenti e caciarone in salsa gore e splatter; se al loro esordio non brillavano certo per tecnica esecutiva ed originalità, va riconosciuto come nel giro di alcuni anni siano cresciuti e migliorati tantissimo,…

Navian > Cosmos

Quando la musica diventa gioco? Siamo abituati a prendere la musica come una cosa seria (chi più chi meno), ma a volte capita qualcuno che fa musica giocando. Con questo io non mi sto riferendo a chi fa cose goliardiche o demenziali fini a loro stesse senza un minimo di criterio, no no no, mi…