NASTYJOE > Deep Side of Happiness

Nonostante vengano accostati a gruppi post-punk anglosassoni come Fontaines D.C e Shame i francesi NASTYJOE, nel produrre questo nuovo EP intitolato Deep Side of Happiness, hanno volto lo sguardo ad occidente sviluppando un suono più statunitense. Attraverso le sei tracce che compongono questa opera, minuta ma intensa, il quartetto di Bordeaux libera tutta la propria…

Red Sun Atacama > Darwin

I Red Sun Atacama sono una band francese che combina il sound stoner punk ad una visione psichedelica notevole, perfetta per abbandonare la propria mente in un deserto caldo e suggestivo. Il trio si forma nel 2014 a Parigi, e si fa conoscere per uno stile selvaggio che avvolge le sonorità ipnotiche e crea il…

Ashenspire > Hostile Architecture

Gli Ashenspire sono una band davvero molto giovane, a cui piace sperimentare e che ha marchiato a fuoco nella sua proposta musicale una buona dose di attivismo politico in chiave decisamente anticapitalista e antifascista. Formati nel 2013 a Glasgow e forti di un buon disco d’esordio, Speak Not of the Laudanum Quandary, gli Ashenspire sono…

Fabio Frizzi > The Eyes Of The Cat

Personalmente sono uno che si erge con scudo e ascia a difesa ed elogio dei compositori, forse più che per le band, sarà forse perché nella mia testa di studioso li ritengo musicisti più colti (e questo è un pensiero ahimè malsano), ma tant’è… Fabio Frizzi non è l’ultimo arrivato, al contrario, potremmo definirlo un…

Lleroy > Nodi

I bolognesi Lleroy sono un trio che ama prendersi i suoi tempi fra un album e l’altro. Stavolta sono passati circa cinque anni dall’ultimo lavoro in studio e vede i tre amici presentarsi nuovamente al pubblico con questo Nodi, disco che prosegue sulla falsariga degli altri album focalizzando l’attenzione sul noise rock più letale possibile…

Severe Torture > Fisting the Sockets

I Severe Torture sono una storica e solida realtà death metal olandese che in passato aveva raggiunto una certa notorietà nonostante una carriera caratterizzata da alcuni alti e bassi, negli ultimi anni un po’ scivolata nel dimenticatoio causa la mancanza di nuove pubblicazioni ed una scarsa attività live. Quando le speranze di vedere il combo…

Nebran > …Of Long Forgotten Times

Nasce nel 2019 il progetto Nebran, dietro cui si cela il mastermind Adrastos: non si sa molto di questa one-man band, che dopo una demo ed uno split si riaffaccia in questo 2022 con il primo vero e proprio full dal titolo …Of Long Forgotten Times. Nelle note informative che accompagnano la copia del lavoro…

Goodbye, Kings > The Cliché Of Falling Leaves

I Goodbye, Kings compiono un ulteriore cambio di rotta. Se già nel precedente A Moon Daguerreotype alcune scelte stilistiche facevano intuire l’abbandono degli stilemi post-rock diciamo più classici, ora con The Cliché Of Falling Leaves, una lunga suite di oltre quaranta minuti divisa in cinque movimenti, ne abbiamo la certezza. Il nuovo lavoro dei milanesi…

Thrall > Schisms

Uscito negli ultimi giorni di maggio, Schisms è il ritorno dei Thrall dopo sette anni dall’ultimo EP Entropy e ben nove dal precedente album Aokigahara Jukai. Questo silenzio prolungato ha interrotto i primi e produttivi anni di carriera, all’inizio dello scorso decennio, che ora finalmente trovano un seguito, un nuovo capitolo degli australiani che si…

Process of Guilt > Slaves Beneath The Sun

Abbandonati i lidi doom/death che avevano caratterizzato gli esordi, i portoghesi Process of Guilt proseguono sulla strada del post-core/sludge già intrapresa con il precedente Fæmin consegnando alle stampe il loro nuovo parto Slaves Beneath The Sun. Di chiara ispirazione Neurosis i Nostri annichiliscono l’ascoltatore con sei tracce caustiche, pesanti, asfissianti, nelle quali non filtra un…

SYk > Pyramiden

Questi ragazzi sono in circolazione da diversi anni, sufficiente tempo per crescere e maturare, non a caso con questo nuovo Pyramiden, i SYk sono giunti a un punto altissimo che ovviamente I-Optikon non faceva che presagire. Quivi la band lancia addosso all’ascoltatore sonorità sinistre che all’inizio fanno sgomento e poi aduggiano completamente. Il connubio di…

Candy > Heaven Is Here

Dato per assodato il fatto che tutto ciò che poteva essere detto è stato detto dai maestri nel genere negli ultimi vent’anni del secolo scorso, fare grindcore negli anni Venti del 2000 significa richiedere all’artista una continua ricerca di suoni e soluzioni, influenze e contaminazioni che sappiano mantenere vivo uno dei generi più liberi eppure…