Downfall of Nur è una one man band proveniente dall’Argentina formata da Antonio Sanna, ragazzo sardo emigrato con la propria famiglia nel Sud America. Il progetto inizia a muovere i primi passi nel 2013, pubblicando l’anno successivo Umbras e Foresta, EP contenente poche tracce; quest anno la band è passata sotto l’italiana Avantgarde Music per pubblicare Umbras de Barbagia.
L’album, come l’intero progetto, ruota attorno alla civiltà nuragica, popolazione vissuta nella Sardegna in età protostorica. Lo stesso disco segue nascita, gloria e declino di questa misteriosa cultura, una tematica evidentemente tanto cara a Sanna, che rispecchia una sofferenza interiore per la lontananza dalla propria terra. A livello musicale Downfall of Nur fonde magnificamente il black metal più atmosferico e catartico a malinconici intermezzi folk suonati con tipici strumenti sardi., facendo trasparire un’alta padronanza nella composizione e nell’arrangiamento da parte del giovane polistrumentista. Tra i cinque capitoli che compongono quest’opera va sicuramente citata “The Golden Age”, che si presenta come manifesto stilistico dell’intero progetto, introducendo l’ascoltatore con strumenti a fiato e pianoforte fino ad accompagnarlo in un potentissimo passaggio chitarra/batteria che infine sfocia in un puro black metal di matrice nord americana.
L’album è un percorso da seguire passo dopo passo, attraverso il quale l’ascoltatore entra in empatia con le radici culturali di un pezzo d’Italia; il legame inscindibile con la propria terra, d’altronde, è da sempre una tematica centrale quando si parla di black metal. Ora c’è solo da aspettare l’uscita di un nuovo album, sperando nella conferma delle grandi doti di questo giovane e promettente musicista.
8.5
(Avantgarde Music, 2015)
1. I – Intro
2. II – The Golden Age
3. III – The Downfall of Nur
4. IV – Ashes
5. V – Umbras de Barbagia