Grazie alla No List Records abbiamo l’opportunità di ascoltare quattro brani inediti dei The Great Sabatini, una delle noise band più eclettiche degli ultimi anni. L’occasione è uno split condiviso con i canadesi Godstopper, che incidono il lato B con due tracce non troppo esaltanti.
Nello specifico i Sabatini sfruttano il loro spazio con quattro pillole di pochi minuti l’uno, nei quali brani dotati dell’irruenza di un tritacarne e di riff serrati e maligni (“I’m Not The Man” e “The Ear Collect”) vengono alternati da una traccia assurda e riempitiva come “Shortwave Radio” e da un folk noise d’atmosfera come “Dog Years”.
Dall’altra parte i Godstopper non brillano, i due brani da loro composti sembrano uscire dai peggiori anni 90. “It’s All Right” si sostiene su riff di chitarra dal richiamo trash metal, gli assoli sono poco ficcanti e scolastici, le strofe tendono al melodico ma quel chorus It’sAll Right, It’s All Right suona alquanto banale. “A Prayer” viaggia invece a ritmi lenti vicini al doom e, per quanto costruita meglio del brano sopra citato, non riesce a far emergere la bravura della band.
Troppo poco per giudicare i Godstopper come gruppo: come già detto non ci lasciano nulla di notevole o degno di nota, ed anche sul versante Sabatini ci ritroviamo una manciata di brani che possono dare giusto un po’ di ossigeno ai fan della band, gli unici che possono apprezzare questo split, che per il resto risulta un’operazione alquanto insipida.
(No List Records, 2016)
1. The Great Sabatini – I’m Not The Man Of The Hour
2. The Great Sabatini – Shortwave Radio
3. The Great Sabatini – The Ear Collector
4. The Great Sabatini – Dog Years (Quiet)
5. Godstopper – It’s Alright
6. Godstopper – A Prayer