Borknagar > Winter Thrice

  Quando si discute di metal norvegese spesso alcuni nomi finiscono in secondo piano, anche se la qualità della loro musica è da sempre ad alti livelli. Un esempio concreto è il caso dei Borknagar (per chi ancora non lo sapesse il nome, un’invenzione di Garm degli Ulver, qui presente come ospite, è il semplice…

Opeth > Sorceress

Terzo album per gli “Opeth 2.0”, o dodicesimo se si guarda la loro intera carriera. Con il disco del 2011 Heritage, infatti, gli Opeth hanno deciso di cambiare completamente le carte in tavola, stupendo un po’ tutti. Questa decisione è stata accolta con reazioni opposte: da una parte chi ha continuato a tesserne le lodi,…

Brujeria > Pocho Aztlan

Ritornano i messicani Brujeria, spingendo come sempre sull’acceleratore con pezzi che vanno come treni contro case, forti di una consolidata formula a base di death/grind sparato nella schiena e vocals in lingua spagnola; tutto ben riuscito, come sempre. Pezzi come “Isla De La Fantasia”, “Satongo” e “Culpan La Mujer” sono come mani incautamente posizionate nel…

Discomfort / False Light > Split

Le prime tre tracce di questo notevole split sono firmate dagli oscuri grinders Discomfort, formazione Italiana dislocata tra il nostro paese e il Regno Unito; l’anno scorso ci avevano impressionato con l’ottimo Worst, ed ancor prima con Scorn, due dischi assolutamente consigliati. Minimali e sporchi, i Discomfort picchiano letteralmente sui nostri padiglioni auricolari con i…

The Body > No One Deserve Happiness

Quinto full-length per gli americani The Body, che con questo No One Deserve Happiness ribadiscono il loro sound alienato, una miscela fra sludge e sperimentazione vocale. I Nostri non sono neofiti del settore, anzi: forti della loro storia e delle loro numerosi collaborazioni (citiamo in particolare quelle, molto recenti, con Full of Hell e Thou) possono vantare un’esperienza…

Unfathomable Ruination > Finitude

Correva il 2012 quando in terra d’Albione veniva alla luce il primo full-length dei brutal-deathsters Unfathomable Ruination, intitolato Misshapen Congenital Entropy. Lo stile dei britannici si è dimostrato subito curato e facilmente riconoscibile, in quanto basato su una solida matrice U.S death metal rivisitata secondo canoni moderni, capace di mettere in risalto una preparazione tecnica…

0N0 > Reconstruction and Synthesis

Il trio slovacco 0N0, a cinque anni di distanza dal debutto Path, rilascia un nuovo album intitolato Reconstruction and Synthesis. Il disco mescola saggiamente industrial death con doom metal, muri sonori devastanti si incastrano a passaggi più lenti e melanconici che creano atmosfere dense e opprimenti. Un disco difficile da identificare nella “ristretta” cerchia dei…

Shokran > Exodus

Quando si viene a creare un hype molto alto è facile rimanere delusi dal prodotto che si riceve tra le mani; per fortuna non è questo il caso. Supreme Truth, primo vero album dei russi Shokran, band groove prog metal, come amano definirsi, è stato un lavoro eccelso che peccava solamente di inesperienza. A due…

Devin Townsend Project > Transcendence

Dopo i canonici due anni di attesa l’eccentrico Devin Townsend pubblica un nuovo interessantissimo disco: Transendance. Ascoltando questo lavoro viene quasi spontaneo ripensare a tutta la carriera di HevyDevy, a come tutte le sue tappe artistiche siano state fondamentali per potergli fornire una sapienza musicale a 360 gradi. I tasselli di questo nuovo puzzle artistico…

Horseback > Dead Ringers

Arduo compito quello di mettere nero su bianco le sensazioni suscitate da Dead Ringers, l’ultimo caleidoscopico album di Jenks Miller, per tutti noi Horseback, che porta all’interno del catalogo Relapse Records un’opera tanto originale quanto allucinata. Totalmente dedito al cambiamento ed all’emancipazione, questo full-length merita diversi ascolti per essere assimilato a dovere e segna un…

Wolf Counsel > Ironclad

Non è una novità che di recente tutto ciò che è inerente a doom e stoner stia incontrando i favori di un grande pubblico, costituendo una scena che sa di generazione, di fenomeno. Come ogni generazione e come ogni fenomeno, però, questo porta ad una vera saturazione del mercato, con grandi quantità di nuove band…

Immoralist > Unholy

Negli anni 90, nella caotica e festaiola isola spagnola di Ibiza, nasce un genere musicale dai bpm piuttosto bassi, quasi da far impallidire il funeral doom: il down tempo. Inizialmente era un genere da discoteca atto a far rilassare i discotecari di tutta Europa, ma i suoi “valori” vennero presi, stravolti e reinseriti in altri…

Ghoul > Dungeon Bastards

Per chi non li conoscesse, i Ghoul sono un quartetto mascherato, i cui membri tributano la propria passione per gli horror b-movies, lo splatter ed il metal estremo. Beh, in realtà già da tempo sono venute alla luce dettagliate informazioni riguardo ai loschi figuri celati dietro i cappucci da boia-zombie: parliamo di individui del calibro…