Oscuro e ripugnante, questo Demo I degli italiani Batrakos, proprio come l’orrendo esito di una macchia al fegato. Un sound gelido, sporco e ronzante sembra riportarci ai lenti e ossessionanti suoni di Burzum e agli avanguardistici Caina. I riff sono logorroici e penetranti, le voci maligne incutono paura e feriscono nel profondo. Tempi serrati e guerriglieri lottano con cadenze lente e paranoiche, infilandosi nella pelle come lame e nella mente come tarli. Le radici di questo black metal affondano nella terra fredda norvegese, ma le sue contaminazioni e le sue incursioni noise e synth fungono da valore aggiunto e calano sopra a questo suono, rude e minimalista, infondendo inquietudine e paranoia.
Il suono prodotto da questo duo è davvero malsano; non ci rimane che attenderli su un lavoro più lungo, nel quale potremo verificare se le metastasi espresse in musica di questo lavoro attaccano solo il fegato oppure se, silenziosamente, si saranno già espanse ad altri organi vitali.
(Autoproduzione, 2016)
1. Merda D’Artista
2. Barletta Youth
3. Your Cunt Suck