Album di debutto per i Tedeschi Unru, che aprono le danze con “ Zerfall & Manifest” brano caratterizzato da suoni ritualistici ; c’è subito la sensazione di essere attorno ad un totem immersi in un’atmosfera sognante, ma è solo un presagio, perché subito dopo cadiamo dentro ad un soffocante e ferale black metal di ultima generazione, fatto di lamenti e grida. L’ottimo sound creato dalle chitarre riesuma malignità dal profondo delle viscere della terra. È in particolare nei tredici minuti di “Das Anna-Karenina-Prinzip” che gli Unru riescono ad esprimersi al meglio, serrando i tempi e creando tappeti chitarristici di alto livello, che in una malvagia atmosfera sembrano ricreare gelidi paesaggi norvegesi.
Parliamo dunque di un lavoro che può ricordare gli italiani Nibiru, i Lantlos o i defunti Altar Of Plagues, nel quale gli Unru fondono al black metal sacralità, riti e avvolgenti atmosfere sinistre. Un discreto debutto, che con i dovuti ascolti regala buone vibrazioni. Da segnalare una strana copertina per tali sonorità, ma, come tutti ben sappiamo, noi non siamo la maglietta che indossiamo o la macchina che guidiamo; allo stesso modo gli Unru non sono un collage di ritagli di giornale.
(Supreme Chaos Records/Sentient Ruin Laboratories, 2016)
1.Zerfall&Manifest
2. Das Anna-Karenina-Prinzip
3. Hèdonèe
4.Totemiker