Abbiamo ripescato un piccolo EP del 2015, che ci era colpevolmente sfuggito sul quale vale la pena spendere due parole. Gli Au Dessus, nonostante il nome in francese, arrivano dalla Lituania e con questo lavoro propongono, in chiave abbastanza personale, un post/black metal dalle tinte maligne e taglienti.
La band punta in alcuni momenti su velocità serratissime, in particolare nei brani “III” e “IV”, caratterizzati da uno stile black metal, ma poi tende anche ad aperture melodiche e affilate, come evidenzia la traccia “II”, davvero una piccola suite musicale: qui arriviamo a sentire zanzaroni sonori dettati dalle chitarre che si appoggiano sopra alle nostre teste come mosche sulla merda. In alcuni momenti il male espresso in note è davvero toccante, in altri l’attenzione riposta sulla melodia (davvero notevoli alcune aperture) si sposa e si ingloba perfettamente con tutto il resto. Volendo proprio citare delle band di riferimento possiamo fare i nomi di Deathspell Omega, Lantlos e dei defunti Altar Of Plagues.
Le cinque tracce, per un totale di circa trenta minuti, rappresentano una prova davvero decisiva e convincente: se siete amanti delle sonorità e delle band citate non fatevi scappare questa piccola perla nera, che, oltre a essere molto bella, fa ben sperare per il futuro di questa ottima band. Segniamo il nome, mi sembra il minimo.
(Witching Hour Productions 2015)
1) I
2) II
3) III
4) IV
5) V