Sono bastati tre ottimi EP ai grinders americani The Drip per riuscire a far breccia nel cuore dei talent scouts della Relapse Records, e riuscire a strappare da loro un contratto per la pubblicazione del loro debutto sulla lunga distanza.
The Haunig Fear of Inevitability è infatti un ottimo lavoro di grindcore veloce e incazzato: il sound del gruppo con base nello stato di Washington, a base di riff secchi e batteria a velocità della luce, è infatti debitore a gruppi di culto come Nasum e Rotten Sound. I The Drip mantengono comunque una propria personalità: salta subito all’occhio il minutaggio dei brani, curiosamente elevato per un disco grindcore. La band riesce a dare il più delle volte una forma canzone ai propri brani, sfiorando in alcuni casi anche sonorità più vicine al death metal di stampo svedese.
Il 2017 è partito alla grande per quando riguarda le nuove proposte in campo grind. The Haunig Fear of Inevitability sarà un ottimo trampolino di lancio per questi ragazzotti americani, che grazie a esso riusciranno sicuramente ad accaparrarsi una bella fetta di amanti di sonorità estreme; non ci stupiremmo se in futuro conquistassero un ruolo di leader nel genere.
(Relapse Records, 2017)
01. Blackest Evocation
02. Anathema
03. Gruesome Poetics
04. Dead Inside
05. Covered In Red
06. Terror War Industry
07. Painted Ram
08. Wretches
09. In Atrophy
10. The Answer
11. Exile
12. Consigned To Fate
13. Bone Chapel