Il diciottesimo album studio dei Brian Jonestown Massacre, uscito esattamente un anno dopo Third World Pyramid, si lascia definitivamente alle spalle le velleità post-punk del predecessore per tornare a sonorità più lineari e psichedeliche. Il risultato è un disco gradevole ed accattivante, che raggiunge probabilmente il suo apice all’altezza di “Resist Much Obey Little” e “Ufo Paycheck”, con la voce di Anton Newcombe che, soprattutto nel primo pezzo, sembra quasi rendere omaggio ai Bauhaus per quanto esce splendidamente distante quanto ipnotica; nel frattempo il basso di Matt Hollywood fa sempre e puntualmente la differenza.
Preparatevi a ben settantadue minuti di viaggio attraverso suoni ed atmosfere spaziali: i brani di “Don’t Get Lost” rinnovano con gusto una certa tradizione musicale, quella psichedelica, che spesso viene troppo facilmente consegnata ad un passato finito per sempre. Produce la A Recordings Ltd., fondata dallo stesso Newcombe; questo è l’ottavo album dal 2008.
(A Recordings Ltd, 2017)
1. Open Minds Now Close
2. Melodys Actual Echo Chamber
3. Resist Much Obey Little
4. Charmed I’m Sure
5. Groove Is In The Heart
6. One Slow Breath
7. Throbbing Gristle
8. Fact 67
9. Dropping Bombs On The Sun
10. UFO Paycheck
11. Geldenes Herz Menz
12. Acid 2 Me Is No Worse Than War
13. Nothing New To Trash Like You
14. Ich Bin Klang