I Marriages sono un gruppo nato da una costola dei Red Sparowes, dai quali si distaccano notevolmente soprattutto per genere, ispirazione e freschezza della proposta. Si tratta infatti di un heavy shoegaze ruvido e sognante, di ottima fattura, dominato da un basso travolgente e dai riff sempre ben misurati. I delay sono i padroni incontrastati della scena e ben si fondono con la componente dream della voce di Emma Ruth Rundle. A volte compaiono ISIS, Mogwai e Explosions in the Sky, i cui tratti più impalpabili sono uniti a sonorità da pelle d’oca che ricordano tanto gli Slowdive. Il risultato è una viscerale ricerca sonora confluita con maturità all’interno di un mondo etereo, che scorre con continuità tra una traccia e l’altra, lasciando l’ascoltatore a bocca aperta e con la pelle d’oca. Uno dei migliori esordi nascosti del 2012, limitato solo dall’esigua durata della proposta. Non è il caso di lasciarselo sfuggire se piacciono i nomi citati.