Poco meno di due anni fa ci eravamo chiesti cosa ci sarebbe stato da aspettarsi dai Gaerea, band portoghese senza volto autore di un buonissimo EP d’esordio (che forse troppo poco generosamente abbiamo valutato) il quale lasciava intravedere le potenzialità e le ambizioni del combo. Ci troviamo ora dinanzi al primo full-length dei blackster lusitani, questo Unsettling Whispers che decisamente conferma il potenziale della band.
Sul piano stilistico, i Gaerea sono ovviamente rimasti sulle medesime coordinate dell’esordio omonimo: un black metal che molto gioca sulle melodie, costruito su riff ispirati che, uniti alle vocals sempre molto evocative dell’anonimo frontman, conferiscono alla proposta un alto grado di emotività. Dall’inizio alla fine, Unsettling Whispers è un inno alla disperazione e all’abbandono, a cominciare dall’opener “Svn” che, in realtà, di luce non ne lascia intravedere per nulla. L’apice del disco è l’accoppiata centrale “Lifeless Immortality” – “Extension to Nothingness”, zenit di un percorso che si conclude con l’altrettanto memorabile “Catharsis”. Non manca davvero l’ispirazione a questa band, che si muove sul solco di band come gli Mgła e, oggi, possiamo aggiungere, come gli Uada, entità cioè che, sebbene ben ancorate a certi stilemi pienamente black metal, sanno rielaborarli in modo attuale e molto personale.
Forse l’unica vera pecca del disco è la scelta, in fase di produzione, di penalizzare le frequenze basse, in pieno stile black anni ’90, oggi francamente opzione un po’ limitante che, se dà in effetti una certa “efferatezza” alle linee di chitarra, toglie profondità e nel complesso impatto. Ma si tratta di una valutazione del tutto personale, che nulla toglie alla godibilità – se così si può dire – del disco. Teneteli d’occhio.
(Transcending Obscurity Records, 2018)
1. Svn
2. Absent
3. Whispers
4. Lifeless Immortality
5. Extension to Nothingness
6. Cycle of Decay
7. Catharsis