I Lord sono un quintetto originario dalla Virginia, terra di musica pesante e fangosa: e in effetti i Nostri suonano uno sludge/stoner corposo e muscolare. Desperation Finds Hunger in All Men è il terzo album in due anni per la band, che da quando ha cambiato (tra 2014 e 2015) tre quinti della formazione ha decisamente accelerato il proprio ritmo di produzione che, in precedenza, li aveva visti realizzare un solo album in dieci anni di carriera.
Quantità, dunque, ma soprattutto qualità. Desperation Finds Hunger in All Men non è il ‘classico’ disco sludge, fatto di riffoni cupi e urla disperate. Nei Lord ritroviamo, è vero, mostri sacri del genere come i Crowbar, per la facilità in particolare di inanellare una serie di trame chitarristiche memorabili, oppure i Down, influenza che si sente specialmente nella parte finale del disco (“Mutilation Rights”, forse la migliore del lotto, “Have a Look for Yourself”) e supportata dall’ottima ugola del vocalist Steven Kerchner. Eppure nei Lord c’è qualcosa di diverso, e cioè una disperazione psicotica che rimanda ai deliri degli anni Novanta, persino al crossover (absit inuria verbis); e le due opener “No Sunrise on the Third” e “Scorched” flirtano con certo metallo americano da palestra, ma al contrario di questo hanno sostanza e non solo steroidi. Non mancano momenti che rimandano al “post” di stampo neurosisiano (“Nature Knows No Kings”), certo non con la medesima creatività, e qua e là si ode una brutalità vicina al death metal (“At First I didn’t Believe It”). Insomma appiccicare un’etichetta ai Lord diventa piuttosto difficile, perché fanno fondamentalmente ciò che vogliono ma, soprattutto, lo fanno bene.
Desperation Finds Hunger in All Men è in definitiva un disco di grande impatto, molto curato sul piano della scrittura e della produzione. L’eclettismo della band, mai fuori luogo o pleonastico, denota una straordinaria intesa tra i cinque musicisti e la volontà di non farsi inquadrare in un genere piuttosto che in un altro. Album che merita decisamente attenzione.
(Heavy Hound Records, 2018)
1. No Sunrise on the Third
2. Scorched
3. Nature Knows No Kings
4. At First I didn’t Believe It
5. La Fleur du Cobalt
6. August 11, 2017
7. Whispering Snakes
8. Mutilation Rights
9. Have a Look for Yourself
10. This Lonesome Linger