In attesa del prossimo full length i francesi Benighted hanno rilasciato un EP piuttosto ghiotto. Dogs Always Bite Harder than Their Master contiene tre brani inediti, un’ottima cover di “Slaughter of the Soul” degli At the Gates e sei brani live tratti dalla loro vasta discografia.
Andiamo subito oltre i pezzi live, comunque ben registrati e piacevoli da ascoltare, e concentriamoci invece sulla parte più corposa dell’EP. La doppietta formata da “Teeth and Hatred” e “Martyr” ci porterà a fare i conti con brani ispirati e feroci, dotati di ritmiche terremotanti e riff massici, caratterizzati dall’esplosiva miscela di brutal death/grind che ha sempre contraddistinto il combo francese. La title track invece presenta alcune caratteristiche sperimentali, con essa i Benighted hanno voluto esplorare il loro lato più introverso creando una canzone caratterizzata da melodie malate, clean vocals ed arpeggi chitarristici. Molto interessante la cover di “Slaughter of the Soul” che risulta essere una versione pompata ed iper-vitaminizzata dell’originale, mantenendo intatto il feeling del brano – i Nostri d’altronde se la sono sempre cavata egregiamente con le cover, anche se riguardanti brani stilisticamente lontani dal tipo di musica da loro suonato come ad esempio “Du riechst so gut” dei Rammstein.
Tirando le somme, Dogs Always Bite Harder than Their Master non si può certo definire un “must have”, tuttavia risulta un EP piacevole dai contenuti interessanti, perfetto per diluire l’attesa del prossimo album in studio, e indubbiamente capace di soddisfare l’ascoltatore.
(Seson Of Mist, 2018)
1. Teeth and Hatred
2. Martyr
3. Dogs Always Bite Harder than Their Master
4. Slaughter of the Soul (At the Gates cover)
5. Reptilian (live)
6. Cum with Disgust (live)
7. Spit (live)
8. Necrobreed (live)
9. Unborn Infected Children (live)
10. Foetus (live)
7.0