I Flying Disk hanno sfornato un gioiellino, uno degli ultimi colpi di grancassa di un 2018 che a conti fatti è stato musicalmente ricchissimo, specie in Italia e specie nell’ambiente noise-core. Con la band cuneese ci si era lasciati nel 2015 con la ristampa di Circling Further Down, l’anno dopo era entrato Enrico Reineri alla batteria e questo Urgency, uscito per Brigante Records, Edison Box e Scatti Vorticosi, è la fotografia di questi ultimi due anni di lavoro e di live cui si aggiunge un sostanziale incremento di influenze.
Otto le tracce che lo compongono per un alternative noise rock sporcato di post-hardcore, in cui un riffing grintoso à la Helmet incontra giri ipnotici e raffinatezze made in Quicksand, se non primi Tool, melodie dall’incantevole fragilità di scuola Cave In e ventate di psich/stoner sui capelli. Urgency è avvolgente, insicuro, fluido, incazzato pure, straripante nei limiti dell’eleganza, attraversato da una cupa filigrana, quasi come a guardare lo scorrere di una vecchia vhs degli anni ’90.
Questa la formula, ma suonata con una freschezza, un candore, una genuinità, un’urgenza appunto, credibile e passionale, mettendoci tanto del loro. La stessa scrittura, se non fa nulla per nascondere le sue influenze è d’altro canto ineccepibile. Urgency scorre via velocissimo, lasciando nell’ascoltatore il desiderio di ritornarci sopra immediatamente.
(Brigante Records, Edison Box, Scatti Vorticosi, 2018)
1.One Way To Forget
2.On The Run
3.Straight
4.Dirty Sky
5.Night Creatures
6.Hammer
7.Young Lizard
8.100 Days