Raramente si scovano delle band di metal piuttosto estremo nella bellissima ed incontaminata Sardegna, ma non è questo il caso con il quintetto denominato Sodio. I cagliaritani suonano un miscuglio tra crust, powerviolence e hardcore infernale. In questo caso ci presentano il loro nuovo lavoro intitolato Void, composto da dieci tracce.
Si parte con calma con la intro “Spark”, brano in grado di preparare gli ascoltatori alla loro proposta scorbutica e difficile. Con “Cry” si entra nel vivo nel loro mondo fatto da attitudine hardcore e blast beat. Il cantante ricorda per certi aspetti Nico dei teutonici War From A Harlots Mouth e si sposa molto bene con le sonorità del gruppo. Altra particolarità è la brevità delle canzoni, solamente una supera il muro dei tre minuti e stiamo parlando del pezzo forse più introspettivo: “Sleeping Standing”, dall’incipit molto malinconico che poi sfocia in un turbinio di forti emozioni contrastanti con cantato al vetriolo e sferragliate di chitarre che a volte sfociano in breakdown. I sardi sono stati molto bravi a mischiare le loro carte e a non rendere noiosa la loro opera, grazie anche all’ottima produzione.
Void è sicuramente un ottimo disco made in Italy. Consigliamo l’ascolto a tutti i nostri lettori. I Sodio sono promossi e siamo sicuri che nel prossimo disco potranno fare ancora meglio.
(Autoproduzione, 2018)
01. Spark
02. Cry
03. Void
04. Rope
05. Sleeping Standing
06. Without
07. 09047
08. Abandon
09. Place – Leo Lantini
10. Alone