I PH (originariamente chiamati Mr. Peter Hayden) sono un oscuro combo finlandese in cui gravitano membri che hanno lavorato assieme ad act del calibro di Dark Buddha Rising e Oranssi Pazuzu. Attiva da quasi vent’anni, la band ha pubblicato cinque dischi per arrivare nel 2019 al sesto album denominato Osiris Hayden. Descrivere un progetto del genere è impresa assai ardua perché mescola davvero moltissime cose partendo da una base psichedelica per poi costruirci su un mondo totalmente astratto ed enigmatico che farà la gioia degli appassionati con più apertura mentale.
Prendere in esame le singole tracce sarebbe interessante ma l’album va visto in un’ottica completa quasi come se fosse un concept (senza che lo sia). Ci si trova immersi in una sorta di colonna sonora sci-fi (va citato obbligatoriamente Blade Runner) dove convivono elettronica, psichedelia, doom/post-metal ed industrial (“Thr33 of Wands”). Un turbine distopico che vuole unicamente distruggere tutto tra bordate electro apocalittiche e vocals staccate sia dallo spazio che dal tempo che con il passare dei minuti diventeranno sempre più robotiche. Le melodie sono spesso liquide e sfuggenti (“Emergence” che ha una verve quasi anni ‘80 con degli inserti new wave) eseguite dalle chitarre mentre i beat e gli inserti industrial danno quella venatura glaciale (“Justified” e “Ad Coronam”) facendo precipitare tutto in un’ottica quasi aliena. La musica si fa via via sempre più spaesante ed inumana come il viaggio onirico nel finale di 2001 di Kubrick. Le ritmiche spaziano dalla potenza deflagrante (“Sun Set For One”) ed ossessiva a momenti di puro trip lisergico come nella lunga suite “Origo” dove emerge un certo space rock deviato. Grazie ad una produzione grezza e sporca i musicisti si lasciano andare quasi a delle jam session, pare il chaos puro dove si sa l’inizio ma la fine sarà totalmente incerta. Non è musica per tutte le orecchie, è un dipinto di sensazioni acide, disturbanti ma allo stesso tempo colme di fascino e di magia drogata.
Si prema il tasto play o si faccia scorrere la puntina sul vinile. Sarà un viaggio arduo ma con molte soddisfazioni!
(Svart Records, 2019)
1. Thr33 of Wands
2. Emergence
3. Justified
4. Uhrilahja
5. Sun Sets for One
6. Origo
7. Ad Coronam
8. M47eria Prima
9. Tachophonia