Concepito con il supporto tecnico di Dave Catching (gia’ collaboratore dei QOTSA e Iggy Pop) l’album d’esordio di questo quartetto – il cui nome cita apertamente l’album Welcone to Sky Valley dei Kyuss – è il risultato di una lunga gestazione a base di EP, singoli e concerti, durante i quali la band ha dato prova di tecnica primaria ed aggressiva, mista ad una fisicità’ che si riassume bene bella voce della cantante, Kayley “Hell kitten” Davies.
Di fatti, già’ dalla prima “You Got Nothin” – che segue la spoken di apertura in stile in stile K-Billy di Reservoir Dogs – si viene travolti dalla ferocia delle chitarre e dalla batteria pestata all’infinito (come dovrebbe fare ogni gruppo stoner tendente al desert degno di questo appellativo) per poi proseguire con interessanti variazioni nella successive “Lost in Shock” e “Punk Song”. Quest ultima, malgrado il titolo, è suonata alla maniera di un gruppo rock d’inizio anni settanta – stile Black Sabbath, Deep Purple – peraltro con un finale a sorpresa. Un discorso a parte invece merita la traccia numero sette, “She Is So”, l’unica non concepita per l’album in quanto già’ pubblicata in un precedente EP. Gli Sky Valley Mistress hanno comunque voluto includere il brano in quanto rappresentativo dei loro stile ed attitudine: si tratta in sintesi di una canzone feticcio alla “Blitzkrieg Bop”, dal suono rockeggiante e ben definito, dove non mancano curiosi e marcanti cambiamenti di ritmo.
Insomma, per la New Heavy Sounds gli Sky Valley Mistress rappresentano indubbiamente un nuovo azzeccato acquisto nel loro già’ notevole roster.
(New Heavy Sounds, Cargo Records, 2020)01.A Faithless Ritual02. You Got Nothin’03. Lost In Shock04. Punk Song05. It Won’t Stop06. Skull & Pistons07. She Is So08. Blue Desert09. Electric Church