I Black Narcissus sono un duo sperimentale nato in Belgio, il loro sound mescola una quantità oscura di riff sporchi dal forte tiro post-metal con influenze black dilanianti. In ogni lavoro di questa band veniamo cullati all’interno di mondi sospesi e percorsi ruvidi, con una dose enorme di melodie intense e monumentali. La ritmica al cardiopalma si infrange nel tiro magnetico di questo nuovo lavoro in studio Where The Flowers Grant You Wishes. Inizialmente distribuito solo in formato digitale su Bandcamp, verrà prodotto da Dunk!Records nei primi mesi del 2021.
Il nuovo album è la dimostrazione lampante di quanto studio Thomas e Jesse inseriscano nelle loro composizioni. Il combo a volte tocca anche sperimentazioni più leggere come il post-rock e tecniche a tratti virtuose come il progressive. Ulteriore cura nei dettagli viene approfondita con l’aggiunta di parole e suoni campionati sotto il muro infinito di chitarre distorte, creando la giusta atmosfera densa e oscura. Sulle note sognanti di “Unlike the Fire that Forged The Blade, I Remain Unkindled” ci culliamo su un basso ovattato e ruvido che segue la batteria dal tempo storto, il tiro si rallenta nella chiusura. A seguire “Within the Splendor of Her Light We Danced Endlessly” l’ingresso della chitarra è un pugno allo stomaco, i continui arpeggi danno il giusto sapore alla struttura enigmatica e precisa. La composizione orecchiabile ci trascina sul seguente brano diviso in due parti differenti e suggestive, “The Ninth Gate”. Nella prima parte si sente un rumore di fondo accompagnato da una linea vocale recitata in maniera teatrale e surreale, nella seconda il sogno si incupisce nell’ignoto di luoghi inesplorati. “Black Shapes in the Grey Night” è una traccia dalle tinte post-rock e nella sua esplosione finale avvertiamo dei richiami più duri stile post-metal. La stessa scia segue nelle successive “She Yelds to None But Time” e “The Breathless Hour” dove le chitarre angeliche si uniscono ai loop infiniti di delay, dal gusto personale e vissuto. Prima di chiudere ci soffermiamo su “There Be Dragons”, il brano più duro e violento di tutto il lavoro, la monotonia delle distorsioni si avvolge al nucleo completo di tutta la struttura. Grande impatto emotivo e sonoro. In chiusura “In a Forest of Nothingness I Found MySelf” chiude il cerchio di questo album in stile dark fantasy. Una conclusione al bacio.
Where The Flowers Grant You Wishes è una perla da non sottovalutare per i Black Narcissus, ma nello stesso tempo è un album modesto e interessante. Hanno fatto centro nel loro obiettivo, creando una sorta di concept dalle tematiche sognanti e nascoste, dal gran gusto e valore tecnico.
(Dunk!Records, 2021)
1. Unlike the Fire That Forged the Blade, I Remain Unkindled
2. Within the Splendor of Her Light We Danced Endlessly
3. The Ninth Gate Part I
4. The Ninth Gate Part II
5. Black Shapes in the Grey Night
6. She Yields to None but Time
7. The Breathless Hour
8. There Be Dragons
9. In a Forest of Nothingness I Found Myself