A soli pochi mesi di distanza dall’uscita di CLOCKWISE MAYHEM (2021, Industrial Coast) la showgirl dell’harsh noise italiano ritorna sulle scene con un nuovo album, Cannibal Drones, sotto le insegne dell’americana Nailbat Tapes, etichetta gestita dal cantante degli Evaporated Sores. Il disco è stato composto durante il lockdown pandemico e fa parte di una trilogia chiamata Synapse Series 1-3, a cui si affiancano anche Top Down di Night Sky Body e Before the Theatre Arrives di T. Platt.
Il sound dell’opera è crudo e tagliente, espressione oramai consolidata dell’arte della Parisi che in queste quattro tracce crea uno scenario sonoro al cui interno i soundscape acidi e distorti tipici del noise (di cui la traccia d’apertura “Gravel Mouth” è una perfetta sintesi) riescono a dialogare perfettamente con le pulsazioni elettroniche dell’EBM, che nel brano “Rust Liturgy” hanno un ruolo praticamente centrale. In “Path 606” lo scenario è retto dalle poche note di un sintetizzatore che viene dilaniato dal ritmo ossessivo di un pattern percussivo glitchy al punto giusto. Seguono attimi di quiete rumorosa mentre un sample vocale ci si distrugge nelle orecchie, poi la desolazione finale. Chiude il lavoro la favolosa “Beskar”, che affida ad un basso sintetizzato e distorto le proprie fondamenta mentre tutt’intorno l’aria si riempie con il caos di percussioni saturate su un ritmo che si fa sempre incalzante e oppressivo, dopodiché la fine: “end of message”.
Il lavoro svolto dalla soubrette rumorosa è godibilissimo come sempre, Leather dimostra ancora una volta di essere in grado di padroneggiare il linguaggio ostico della noise music e di riuscire a traslarlo in un messaggio comprensibile anche agli ascoltatori più sofisticati senza però scendere a “compromessi sonori”. Cannibal Drones è associabile molto più a una sonorizzazione che a una serie di composizioni a sé stanti, riuscendo quindi nell’intento dell’artista di “rappresentare il suono del fallimento del progresso umano”. Nelle sue composizioni appare evidente la necessità di voler raccontare, e in un mondo sempre più distruttivo chi riesce a costruire qualcosa che resista nel tempo merita tutta la stima possibile.
(Nailbat Tapes, 2021)
1. Gravel Mouth
2. Path 606
3. Rust Liturgy
4. Beskar