I Mortal Thrall sono un duo proveniente da Nashville, USA, e si dichiarano autori di un post-black metal dalle tinte barocche. Non sappiamo sinceramente a cosa facciano riferimento parlando di “barocco”: è vero, sono presenti orchestrazioni e parentesi sinfoniche alle volte anche ampollose e ridondanti (e non è necessariamente un male), o giri di chitarra arzigogolati e sontuosi, ma l’influenza di suddetto stile si ferma qui. Passando oltre, A Path To Fire mira a mettere in musica le vicende di Maria De Los Dolores Lopez, ultima vittima dell’inquisizione spagnola arsa viva nell’agosto del 1781. Le otto tracce ripercorrono la passione della martire visionaria, dagli esordi delle sue prime visioni fino al rogo, attraverso testi precisi e perfettamente ideati da un punto di vista narrativo.
Musicalmente la proposta del duo non è altrettanto innovativa quanto l’idea alla base del lavoro. Abbiamo tra le mani infatti il canonico post-black metal fatto di accelerazioni feroci e rallentamenti atmosferici, decisamente buoni nel caso dei Mortal Thrall, supportati da linee melodiche spesso intense ed evocative, dal taglio epico e che in più momenti ricordano addirittura certe cose del black atmosferico anglosassone (leggi Wodensthrone o Winterfylleth). Significative in tal senso sono la penultima “One Soul, One Life”, la conclusiva “Flames Filled The Sky”, “Passion Made a Weapon” e “Twelve Long Years”, brani che godono di ottime intelaiature sinfoniche e di synth che ne aumentano l’atmosfera drammatica. Purtroppo però nella maggior parte dei casi i pezzi avanzano attraverso stratificazione di riff ferali e di attacchi al fulmicotone, che non centrano pienamente l’obbiettivo di coinvolgere l’ascoltatore finendo per abbassare il suo livello di attenzione, provocando talvolta anche la strana impressione di trovarsi di fronte sempre allo stesso brano.
Ci hanno provato i Mortal Thrall, e la base di partenza, nonché alcune intuizioni, sono effettivamente rimarchevoli. Purtroppo il tutto accusa di una certa monotonia e mancanza di guizzi, che presto fanno scadere l’ascolto ad un semplice sottofondo fino a far poi ricadere A Path To Fire nel calderone delle tante band di post-black metal buone ma nulla di più.
(Trepanation Records, 2022)
1. Flames (Interpolation)
2. A Path To Fire
3. Take The Cold
4. The Calling
5. Passion Made A Weapon
6. Twelve Long Years
7. One Soul, One Life
8. Flames Filled The Sky