I Dødsengel sono un duo norvegese di cui si è sentito facilmente parlare, se si è un po’ “dentro” la scena black metal scandinava degli anni Duemila; il loro progetto infatti prende definitivamente forma nel 2009 e continua ad evolversi fino al raggiungimento dell’apice compositivo Interequinox, uscito ormai cinque anni fa. Si può dire però che, dopo il disco in questione, la band abbia avuto un lungo periodo di pausa, per poi ritornare sulle scene quest’anno con Bab Al On, ancora una volta affidato alle sapienti mani della Debemur Morti Productions.
Totalmente incentrato sul culto della dea Babalon (detta anche Donna Scarlatta, Grande Madre, Madre delle Abominazioni e chi più ne ha più ne metta) ma più in generale sulla mistica legata alla Thelema, il disco è un potente ed efficace viaggio attraverso i meandri di un mondo oscuro e infernale. Da un punto di vista musicale, l’idea di fondo non si discosta molto da quanto già sentito targato Dødsengel, tuttavia possiamo dire con relativa tranquillità che questo Bab Al On può essere considerato il loro lavoro più accessibile, a dispetto della sua trama ambiziosa e contorta. Il sound proposto è quello che possiamo aspettarci: molto nervoso, intriso di passaggi atmosferici e rituali che si alternano a classiche sfuriate black metal. Gli Urfaust da questo punto di vista possono essere visti come una grandissima fonte d’ispirazione. La produzione inoltre, riveste un ruolo chiave nel risultato finale, essendo molto cristallina e pulita; in brani come In The Beginning o Waters Of Unravelling tutte le sezioni sono chiare, distinte e identificabili univocamente, sia quelle più pesanti e cadenzate, sia quelle più furiose o atmosferiche.
In definitiva Bab Al On non deluderà i fan dei Dødsengel, sia in termini di qualità che di varietà. Non aggiungendo niente in particolare alla proposta già ricevuta in passato dalla band, rappresenta comunque un album molto valido e scorrevole. La durata del lavoro, non propriamente breve in effetti, non rappresenta affatto uno scoglio nell’ascolto, anzi lo arricchisce. Davvero un bellissimo ritorno, ed un nuovo centro per la Debemur Morti Productions.
(Debemur Morti Productions, 2022)
1. Ad Babalonis Amorem Do Dedico Omnia Nihilo
2. In The Beginning
3. Annihilation Mantra
4. Waters Of Unravelling
5. Bursting As Boils From The Backs Of Slaves
6. The Lamb Speaks
7. Agnus Dei
8. Hour Of Contempt
9. In The Heart Of The World
10. Dies Irae
11. Abomination Gate