Il percorso artistico di Petrolio è in continua e costante ascesa. Inutile negarlo, o fingere di non essersene resi conto: mentiremmo sapendo di mentire. Ogni volta che Enrico Cerrato si trasforma nel suo alter ego industriale possiamo stare certi che da lì a poco avremo tra le mani un qualcosa che monopolizzerà i nostri ascolti nei giorni a venire. Di Petrolio sappiamo praticamente tutto, tranne quello che ha in mente per l’immediato futuro, e che siamo certi, saprà ancora una volta (piacevolmente) spiazzarci.
Tutto quindi come da copione anche in questo recente La Disobbedienza, uscito sul finire dello scorso anno grazie al connubio con la Shyrec ed ennesimo esempio di come alla fine, nonostante il sound di Petrolio sia in continuo mutamento, abbia una sua identità sonora ben precisa che permette di riconoscerlo ed apprezzarlo. L’album arriva a distanza di un solo anno dal notevole Club Atletico di cui abbiamo parlato anche su queste pagine, ma nasce un paio di anni fa, quando Enrico decide di prendere spunto dalla sonorizzazione della performance teatrale Architettura della disobbedienza, realizzata da Francesco Fassone.
Restando in ambito strettamente sonoro, La Disobbedienza si può suddividere in quattro momenti nettamente separati tra loro anche se perfettamente riconducibili ad un disegno più ampio che li racchiude. Ne risulta un ottimo bilanciamento tra momenti rarefatti e intimisti da una parte e pattern più ritmati dal piglio chiaramente industrialeggiante. Tra sussurri silenti e grida trattenute il nostro viaggio attraverso l’ascolto procede in un crescendo di sensazioni che attanaglia ma al tempo stesso spiazza. Sostanzialmente possiamo vedere La Disobbedienza come un lavoro alienante che gioca coi silenzi, fino a renderli i principali protagonisti del nostro tentativo di guardarci dentro. La colonna sonora ideale di una dissecante introspezione, mai come oggi assolutamente necessaria. Un album assolutamente “disobbediente” proprio perché guarda alla ribellione sonora prima di tutto.
(Shyrec, 2022)
1. L’Inconscio
2. Il Vecchio E Il Bambino
3. Molecole E Intercapedini
4. Il Tempio