Il trio psych rock tedesco Pyramid è pronto a fare un ulteriore balzo in avanti nella propria carriera discografica, dando alla luce il loro terzo full-length dal titolo Beyond Borders of Time sotto la produzione della label italiana Subsound Records. Il gruppo nasce a Norimberga con un sensazionale timbro stoner e numerose influenze psichedeliche che creano un regno strumentale affascinante. I due album precedenti, Mind Maze del 2019 e Ancient Vibes Of A Sun God Cult del 2022, mettono in risalto un culto spettrale e raggiante avvicinando l’ascolto a band come Yawning Man e Nebula, sprigionando un nucleo di energia positiva che accompagna l’ascoltatore in un lungo viaggio meditativo. Questo nuovo capitolo completa in assoluto il percorso della band attraversando confini creativi per un’esperienza unica e magnetica.
L’apertura “The Medicine Man” avvia un vortice sospeso e ampio del basso, con un gioco tecnico della chitarra che insegue una cavalcata preziosa fino all’epico bridge duro e brillante. Un brano eccellente che mette subito in mostra l’entusiasmo solido del trio, per un intreccio sinfonico e complesso. Segue “Sunbeam” e il tocco funky della batteria che dopo il primo assaggio frenetico nella seconda parte rallenta in un’atmosfera sognante, per poi esplodere verso orizzonti doom con l’infernale segnale di chiusura. Le emozioni di “Fainting” accendono un timbro inquietante in stile Black Sabbath e completano uno dei brani più interessanti e monumentali di questo lavoro, dove i cambi di tempo ci invitano in una trascinante opera progressive lunare. La breve suite “Petrichor” è un piccolo sospiro che anticipa il trittico finale: questo inizia con la vibrante e criptica “Solarflare”, un’altra emozionante canzone che ci trascina in una meravigliosa visione lucida del mondo con il riff di chitarra portante e un assolo incredibile messo in loop all’interno di un disordine gonfio di personalità. Prima di chiudere il ritmo caotico e martellante di “Krypta” fa un ultimo resoconto geniale e acido oltre lo spazio sentimentale, alla ricerca di pensieri lontani spazzati via da una carica tritaossa. Ed ecco la fine sensibile con “Prototype” e un riverbero audace che illustra il prototipo di macchina fantascientifica per immergerci nei luoghi più bui e meticolosi della mente con una conclusione morbida e riflessiva.
I Pyramid sono una grande realtà musicale del momento e con questa immensa nuova fatica lasciano decisamente il segno, consentendo all’ascoltatore di scoprire diverse sfumature nascoste di un lavoro completo.
(Subsound Records, 2024)
1. The Medicine Man
2. Sunbeam
3. Fainting
4. Petrichor
5. Solarflare
6. Krypta
7. Prototype