Il formidabile trio tedesco Verstärker porta sulle spalle vent’anni di onorata carriera musicale che li distingue rispetto alle altre realtà sperimentali per il loro notevole carisma, racchiuso in suite krautrock immersive e un timbro sonoro esuberante. Il 2002 è l’anno di nascita a Monaco e vede la grande personalità dei musicisti avvicinarsi a un mondo strumentale di nicchia, che in ogni album esplora sempre una marcia aggiuntiva e di grande fattura. Con il precedente lavoro Themes & variations si creano delle vere e proprie pietre miliari che restano impresse nella mente per la grande bellezza e la natura post-rock. In questo nuovo disco (il quinto) dal titolo V, distribuito dall’etichetta Finaltune Records, si va verso canzoni più orecchiabili e semplici da affrontare che mescolano fantasie malinconiche e un’energia ampia, per un flusso intenso e prezioso.
La tematica spaziale di “Gadd” avvia questo viaggio incredibile con una spaziosa atmosfera noir e grazie al tocco sognante del chitarrista Roberto Cruccolini si procede verso un tiro caloroso e moderno che si avvicina alle opere meticolose dei cinematografici Collapse Under the Empire. Una traccia soffice e potente per dare la giusta marcia iniziale a questo lavoro. Segue “Fliegender Fluss” su un arpeggio dolce e sinfonico con una batteria precisa e trionfante che avvolge una struttura accogliente, portandoci all’interno di una storia d’altri tempi; sul passaggio finale il ronzio distorto esplode nell’aria completando un brano stupendo. Sulle note di “Echoes in Motion”, invece, si incastra gran parte di quest’opera con ritmi elettrizzanti che danno quel tocco raffinato alla traccia e rilassano l’ascolto con melodie solide e danzanti, la migliore composizione dell’intera posta. La penultima traccia “Elephants” ruota intorno al tempo audace del batterista Wolfgang Walter e si trascina in una linea drammatica che lentamente si spegne nel silenzio morbido. La fine viene affidata all’opera “Hazarai” con una durata sostenuta che si spalma per tutto il percorso. Qui si sentono le influenze magiche dei Godspeed You! Black Emperor, ormai capisaldi della scena post-rock. Un finale magnetico e euforico che chiude quest’album in modo intrigante.
V è un lavoro eccellente che esplora ancora una volta i mondi sotterranei e ricercati della band, per una curiosa e sofisticata produzione geniale.
(Finaltune Records, 2024)
1. Gadd
2. Fliegender Fluss
3. Echoes in Motion
4. Elephants
5. Hazarai