Dopo il debutto Assemblage del 2023, il combo sperimentale Weite offre una seconda produzione al mondo musicale; le loro composizioni strumentali si ispirano a tutta la psichedelia degli anni Settanta con riferimenti ad altre influenze moderne come l’elettronica e il post-rock. Il quartetto si forma a Berlino nel 2022 dalle sofisticate idee di musicisti notevoli già sulla scena come Nick DiSalvo e Michael Risberg (Elder, delving). Con questo nuovo lavoro Oase per la label tedesca Stickman Records la band intraprende un viaggio lungo e complesso, mettendo in mostra il proprio talento descrivendo una narrazione incredibile in continua evoluzione e costruendo strutture musicali assai più intricate rispetto all’opera precedente.
“Versteinert” apre l’album con una melodia soffice e un arpeggio di chitarra andante, che sulle prime battute prepara l’ascoltatore ad addentrarsi in una scenica e emozionante struttura; la ritmica poi inizia il suo tempo preciso ricordando le linee sinfoniche dei Neu!, altra band formidabile del genere. Un brano armonico che danza a dovere in un’atmosfera trionfante. “Time Will Paint Another Picture” invece si sviluppa in un giro di flauto mellotron cambiando, subito direzione verso una batteria che entra in azione con un tempo progressive sostenuto e il sound virtuoso di basso, prima di evolversi in una frizzante epopea finale. Dopo l’intermezzo elettronico di “(einschlafphase)” che catapulta l’ascoltatore all’interno di una sensazione spaziale, il paesaggio avventuroso in “Roter Traum” avvia una deliziosa suite di qualità. Il tocco lineare e spazioso accoglie una distorsione pesante, che taglia ad intervalli regolari il brano avvolgendo sulla pelle un’emozione unica e completa, la migliore del lotto. “Woodbury Hollow” è un intermezzo dolce e sensuale con un arpeggio magico, seguito dall’intrigante “Eigengrau”, una produzione d’alto livello tecnico dalle tinte jazz fusion che nei suoi dieci minuti di durata ci proietta all’interno di un film fantascientifico. Il disco si conclude con “The Slow Wave” alla conquista di un elemento prezioso dove l’improvvisa accelerata infernale di riff apre un vortice monumentale di grande fattura: una chiusura eccellente.
I Weite ci deliziano le orecchie con un album intelligente e ricco di spunti forti, confermando a pieno un cammino importante e meditativo.
(Stickman Records, 2024)
1. Versteinert
2. Time Will Paint Another Picture
3. (einschlafphase)
4. Roter Traum
5. Woodbury Hollow
6. Eigengrau
7. The Slow Wave