Ormai veterani della scena stoner (hanno oltre dieci anni di onorata carriera alle spalle), i Black Rainbows a solo un anno di distanza dal precedente Hawkdope sfornano un nuova release che incendierà i vostri stereo.
La materia trattata dai capitolini è sempre uno stoner che attinge a piene mani da Fu manchu e Nebula. La forza del trio è certamente il perfetto equilibrio tra brani diretti come “Electrify” e “Woman” e momenti più psichedelici che scomodano mostri sacri come Hawkwind e i loro figliocci Monster Magnet. La splendida “Golden Widow” o la finale “The Travel” vi sapranno catturare nel loro vortice psichedelico, creato da tonnellate di fuzz e tempi dritti che vengono alternati a linee di basso disegnanti paesaggi spaziali. Quelli dei Black Rainbows sono brani che vivono di vita propria grazie a fitte trame fatte di tastiere vintage e chitarre colme di riverbero. La scrittura dei brani è ulteriormente affinata e per chi ama queste sonorità è davvero difficile trovare difetti. Si potrà sindacare sull’originalità della proposta, ma francamente di fronte a tanta qualità è difficile storcere il naso.
La Heavy Psych Sounds dimostra ancora una volta con questa uscita di avere un’attenzione del tutto particolare nella scelta dei suoi artisti e i Black Rainbows con Stellar Prophecy sono un fulgido esempio di quanto in ambito stoner ancora si possa dire.
(Heavy Psych Sounds, 2016)
1. Electrify
2. Woman
3. Golden Widow
4. Evil Snake
5. It’s time to die
6. Keep the secret
7. The travel