Con immancabile e puntuale cadenza biennale, tornano alla carica i belgi Aborted, divenuti ormai baluardo incrollabile del death metal made in Europe.
Retrogore è un disco squisitamente realizzato,in cui si può cogliere ancora una volta il tipico stile degli Aborted, questa volta ammantato da atmosfere horror ed alcune melodie creepy, un esperimento decisamente riuscito che contribuisce a rendere il platter intrigante e coinvolgente. “Dellamorte Dellamore”, brano strumentale, dà il via alle danze con il suo mood disturbante da “luna park dell’orrore”. La successiva titletrack è un brano molto azzeccato, dotato di ritmiche accattivanti, drumming incalzante e una calcolata alternanza tra parti al cardiopalma e “melodie carcassiane”, ricetta che ha più volte incassato l’apprezzamento del pubblico, come dimostrato nel 2005 da The Archaic Abbattoir. “Whoremageddon” riprende alcune velleità brutal death direttamente dal passato della band, sfoggiando una sezione ritmica ben strutturata e creativa tra riff rocciosi ed arpeggi in uptempo. La successiva “Termination Redux” abbraccia invece gli stilemi della vecchia scuola puntando più sui tempi medi e sfoggiando un accattivante guitar-solo in chiusura. La conclusione del platter viene affidata a “In Avernus”, brano completo che mescola le varie anime del combo belga e rinforza lo stile che i Nostri hanno voluto imprimere a Retrogore.
Nel suo complesso questo disco è l’ennesima conferma di come gli Aborted siano divenuti una realtà insostituibile nel vecchio continente, dotati come sono di uno stile costantemente in evoluzione ma al contempo sempre ben riconoscibile; un obiettivo non facile da raggiungere, un miraggio per tante altre formazioni.
(Century Media Records, 2016)
1. Dellamorte Dellamore
2. Retrogore
3. Cadaverous Banquet
4. Whoremageddon
5. Termination Redux
6. Bit by Bit
7. Divine Impediment
8. Coven of Ignorance
9. The Mephitic Conundrum
10. Forged for Decrepitude
11. From Beyond (The Grave)
12. In Avernus8.0