I Nitritono vengono da Cuneo e dopo un EP autoprodotto rilasciano il primo full-length Panta Rei tramite una cordata di etichette: DreaminGorilla Records, Insonnia Lunare Records, TADCA Records, Vollmer Industries, Edison Box e Brigante Records. Il duo propone una interessante miscela “mostly instrumental” fatta di noise e post metal.
“Preludio” ci fa assaporare le sonorità del duo attraverso un attento gioco di dissonanze chitarristiche e ritmi tribali. L’incedere maestoso di “La Morte Di Dio”, che gioca con muri di feedback e passaggi puliti, cede il passo all’unico brano cantato del disco: “La Morte Dell’Io” ha un ottimo crescendo che si sposa perfettamente con il cantato ruvido e potente, rigorosamente in italiano. Il disco procede con i riff rocciosi di “Lobotomia” e la psichedelia drogata de “L’Atarassia Del Giorno Dopo”. Il vero pezzo forte del disco è “Zen-it”, senza dubbio la traccia più riuscita: il gioco di pieni e vuoti ha un sapore apocalittico dalla prima all’ultima nota. Un qualcosa che potrebbe richiamare la sacralità dei Neurosis pesantemente scarnificata.
Una nota di encomio anche al lavoro in sede di registrazione e mixing fatto da Enrico Baraldi, che riesce a valorizzare sapientemente i suoni senza perdere in potenza. Per chi apprezza le strutture intricate e spigolose Panta Rei si rivelerà un ottimo ascolto.
(DreaminGorilla Records, Insonnia Lunare Records, TADCA Records, Vollmer Industries, Edison Box, Brigante Records)
1. Preludio
2. La Morte Di Dio
3. La Morte Dell’Io
4. Lobotomia
5. Interludio
6. L’Atarassia Del Giorno Dopo
7. Zen-it
8. Postludio