Abbiamo messo gli uni contro gli altri due tra le più interessanti ed eclettiche band del panorama hardcore e metal italiano. Reduci da un tour europeo insieme e dalla pubblicazione di uno split in cassetta vi presentiamo la prima delle interviste doppie di Grind on the Road, quella fra i torinesi Tutti i Colori del Buio e i veneziani Zeit.
Ciao ragazzi e benvenuti su Grind on the Road. Come prima cosa mi sembra doveroso parlare del tour europeo. Com’è andata?
TICDB: Ciao a voi, parliamo del tour allora. È stata una bellissima esperienza dal punto di vista umano e musicale, ci ha fatto confrontare con realtà tanto diverse e ci ha messo alla prova dal punto di vista della resistenza alla fatica, al sonno, all’alcool. Ci son state date migliori e date peggiori, però al netto di tutte le difficoltà è stato davvero bello.
ZEIT: Bene perché la compagnia era pregia e c’è stato pure qualche show molto fico anche se, mai come in questo tour, si sono presentati un sacco di pettini.
Raccontateci il momento migliore e quello peggiore del tour.
TICDB: Il momento migliore: La polizia tedesca che porta via Gabri per fargli l’alcool/thc test.
Il momento peggiore: La polizia tedesca che porta via Gabri per fargli l’alcool/thc test.
ZEIT: Appunto. Il momento peggiore, anche se sicuramente ricco di pathos, è stato quando ci hanno fermato al confine con la Germania ed hanno fatto il test del thc a Gab e Seba. Momento migliore una delle tante gag di Francesco Franco Usai.
Meglio suonare in Europa o in Italia?
TICDB: Nella piccola esperienza estera abbiamo incontrato, rispetto all’Italia, un minimo più di attenzione a certe esigenze non tanto della band quanto dell’essere umano in genere, quindi uno scontato meglio l’estero. Però in totale direi che meglio suonare che non suonare.
ZEIT: Non saprei, abbiamo fatto comunque molte più date in Italia che in Europa in questi tre anni, incontrando situazioni veramente fighe. In Europa, Berlino ha sempre regalato tanto, come pure i posti in cui siamo passati in Slovacchia e Rep. Ceca. Diciamo che ovviamente ai fest la carica è diversa da quella che puoi trovare un mercoledì a caso di non si sa quale mese ed in una situazione più piccola; ed in Europa abbiamo suonato a qualche fest ma più spesso in situazioni piccole. Non saprei quindi fare un confronto realistico.
Per l’occasione avete prodotto una cassetta split con dei vostri brani. Come li avete scelti e che accoglienza hanno ricevuto?
TICDB: Essendo freschi di LP noi e di EP gli Zeit abbiamo usato i brani che per mille motivi non erano finiti sulle nuove uscite, probabilmente è un motivazione poco poetica ma tenendo molto a questa cosa abbiamo deciso di farla comunque anche se con dei pezzi non fatti appositamente. Sull’accoglienza non saprei ancora dirti ma sinceramente era una cosa più per noi che per gli altri.
Zeit: Abbiamo preso qualche pezzo da Monument e The World Is Nothing pensando a quelli che più potevano accostarsi al sound dei nostri amici del buio. Abbiamo evitato Zoe Bios perché abbiamo da poco pubblicato la ristampa in cd e vinile (che arriverà a brevissimo).
Pro e contro di viaggiare assieme agli Zeit/TICDB.
TICDB: Fumane sempre dentro, sono sempre in verta. Scegli tu.
Zeit: La troncano nel mezzo, Alecs c’ha cent’anni e adorano i pepiti. Meglio di così si muore.
Cosa invidiate agli Zeit/TICDB?
TICDB: Conoscendoli ho capito che hanno una metodica di “scrittura” molto più efficace e organica della nostra che gli ha permesso di produrre e registrare molto più materiale di noi e fare già tre tour.
Zeit: L’impatto di molte parti dirette che c’hanno nei brani. E Simone Tolentino ovviamente.
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Tutti i colori del buio
La miglior canzone degli Zeit/TICDB.
TICDB: “No Conception”, che c’è anche nello split.
Zeit: Questa: https://www.youtube.com/watch?v=dxDF94LNCKA, hohoho. Direi “Stop Your Fun with a Bullet”.
Meglio Torino o Venezia?
TICDB: In questo momento per la scena hardcore mi pare scontato che sia Venezia e il Veneto in generale. Torino vive un momento di down totale sia a livello di spazi che di band giovani che di pubblico, quindi direi che ora come ora è meglio suonare a Venezia che a Torino.
Zeit: Torino ci ha sempre accolto bene ed ormai abbiamo diversi amici lassù, quindi verta. A Venezia ci sono una scena pazzesca e sempre un sacco di persone quindi è ovviamente mega gaso suonare da noi anche se giustamente saranno stufi di sentirci.
Cd, vinile o cassetta? E perché?
TICDB: Come gruppo abbiamo sempre scelto il vinile ma credo che ogni formato abbia il suo valore. Da ascoltatore compro solo vinili perché sono più piacevoli, danno più soddisfazioni, ma non escludo che ristamperemo il disco in cd così come abbiamo fatto con il primo EP ristampato in cassetta.
Zeit: Direi vinile ma non sono un feticista del supporto per quel che riguarda la musica. Comunque dico vinile perché la grafica di copertina su un bel formato grande fa una mega figura.
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Zeit
Miglior festival italiano?
TICDB: Se parliamo di festival strettamente hardcore direi che il Venezia Hardcore è senza dubbio la cosa più riuscita e incredibile che abbiamo visto in questi tre anni di live, le persone coinvolte hanno tirato su qualcosa di veramente unico. Però vorrei anche ricordare un fest come La rottura del silenzio che ha compiuto vent’anni. Da lì sono passati centinaia di gruppi e lo spirito non è cambiato.
Zeit: Ce ne sono un sacco di veramente fighi: il Disintegrate Your Ignorance in cui suoneremo tra qualche settimana è tra questi, poi Rottura del silenzio, Scars Of Rage, il Dissonance. Ma anche se alla fine potrai pensare che son di parte, essendo il fest che ho sotto casa, dico Venezia Hardcore. Sia per dimensione e quantità/qualità di band, sia perché ogni anno vedo in prima persona l’impegno che mettono i fioi nel tirarlo su.
Cosa state ascoltando in questo periodo?
TICDB: Ascolti diversi per tutti e quattro. Per quello che mi riguarda sono in fase revival primi ’90 Lookout Records. So che il batterista in questi giorni sta ascoltando un tot di musica araba tipo Bombino, Tinariwen ecc. Gli altri del metal come sempre.
Zeit: Italo disco, non è una cazzata.
Una o più band con cui partireste immediatamente in tour.
TICDB: I Black Sabbath del 1972 e tutte le band che chiamiamo amici, loro sanno chi sono quindi non serve un elenco.
Zeit: Ripeterei l’esperienza dei passati tour con i TICDB, The Mild e Hobos anche subito ovviamente, in quanto amici. Con gli Slander il week-end che abbiamo passato assieme due anni fa è stata una bomba, quindi metto dentro pure loro. Aggiungo pure Selva, Riviera, Seventh e Tumulto anche se ci saranno sicuramente altre band che non mi vengono in mente ora. E gli At the Gates.
Grazie noi abbiamo finito, chiudete come preferite.
TICDB: Grazie a voi, chiudiamo con una poesia.
Se ni’ mondo esistesse un po’ di bene
e ognun si considerasse suo fratello,
ci sarebbe meno pensieri e meno pene
e il mondo ne sarebbe assai più bello.
P.S. è uno scherzo non arrabbiatevi.
Zeit: Visto che i colorati del buio hanno messo una poesia io ti metto una canzone.