Dalla Germania arrivano i [B O L T], band dedita al drone con derive noise che negli anni ha rilasciato diversi lavori dove samples e linee di basso creavano spettrali paesaggi. Con questo nuovo lavoro (04), il duo ha introdotto un terzo elemento dietro le pelli, vero punto di svolta della proposta.
Il disco è composto da tre brani che esasperano il concetto di reiterazione pescando quanto di meglio dal doom e dal metal più dilatato. L’iniziale “[13]” insiste sul medesimo tema con minime variazioni per oltre venti minuti: i piatti accompagnano la ritmica fatta dal pulsare dei bassi e da profondi riverberi e delay. Il brano sviscera in maniera egregia i meandri più oscuri della musica, portando chi ascolta in uno stato di paranoia, come vedere una detonazione devastante al rallentatore. Il concetto viene rimarcato nella seguente “[18]” che gioca con le dinamiche creando silenzi assordanti e mura di feedback devastanti. La finale “[22]” è il brano più breve del lotto, cambia in parte le carte in tavola con passaggi melodici e potenti blast beat. Un plauso al batterista che è riuscito perfettamente a integrarsi con i restanti del gruppo apportando il suo contributo non solo ritmico ma anche al mood generale del lavoro, veramente opprimente e oscuro, grazie anche al mastering davvero encomiabile di Tobias Stieler (Kokomo).
(04) è rilasciato in una splendida versione in formato vinile da dunk!records mentre la Narshardaa Records si occuperà di cd e cassetta. La calma apparente che traspare dalla cover del disco è un presagio di tutto ciò di malevolo che vi aspetterà durante l’ascolto. Nell’ambito drone difficile trovare di meglio da lungo tempo. Ottimi.
(dunk!records , Narshardaa Records, 2017)
01. [13]
02. [18]
03. [22]