La musica funziona sempre a cicli e pare che oggi ci si trovi dentro il periodo del “retro-rock”, ossia quel modo di fare rock’n’roll che si ispira prevalentemente alla musica concepita fra la fine degli anni ‘60 ed i ‘70 (si aggiunga tanto garage e certo heavy rock). Di questa scena fanno parte anche i Wedge, trio berlinese che arriva alla seconda tappa discografica con Killing Tongue.
Non si tratta di una mera rivisitazione di un genere musicale del passato: i tedeschi giocherellano con i generi mescolandoci assieme tante cose. Di base ovviamente c’è una continua vagonata di rock’n’roll che scende senza sosta, come accade nelle micidiali “Who Am I”, “Alibi” o “High Head Woman”, pregne anche di ottimi ritornelli, altra caratteristica che rende il disco sempre godibile. Compaiono poi episodi più particolari e variegati: la ballad “Quarter to Dawn” (molto debitrice dei Led Zeppelin); la fumosa e stordente “Lucid”, una traccia heavy rock con un groove deciso grazie ad una sezione ritmica bella tosta; per arrivare ai rimandi ai Deep Purple dei tempi d’oro dell’infuocata titletrack. Non basta? Allora ecco comparire un bel blues (“Push Air”) ed anche una canzone di ampio respiro come la dinamica “Tired Eyes”, che si snoda tra psichedelia, melodie pop ed addirittura deviazioni southern rock (sia nella forza delle vocals che nelle chitarre). Tutto risulta sempre fluido, potente e melodico quanto basta e ogni canzone è un continuo susseguirsi di sapori e sensazioni che si integrano sempre alla perfezione con il sound; si ascolti ad esempio la rockeggiante “Nuthin”, che combina l’organo hammond con incursioni nell’acid rock/garage e pure nell’hard rock.
Killing Tongue è un disco bello, vario, energico, che cerca sempre nuove strade pur rimanendo entro un panorama sonoro decisamente familiare. La band sarà a breve in tour per promuovere l’album (in uscita a febbraio). Vi consigliamo di arrivare preparati.
(Heavy Psych Sounds, 2018)
1. Nuthin’
2. Lucid
3. Tired Eyes
4. Quarter To Dawn
5. High Head Woman
6. Killing Tongue
7. Alibi
8. Who Am I?
9. Push Air