L’esordio dei Milkilo è un’interessante commistione di generi. Il duo, formato da basso (un meraviglioso Warwick 5 corde) e batteria, aveva rilasciato nel 2016 un EP con tre tracce che rimaneggiate sapientemente sono finite in Atlas.
La proposta del combo racchiude due anime ben distinte. La prima parte del disco, dove trionfano tempi dispari e cambi repentini, può essere paragonata come efferatezza ai nostri Zeus!: provate a sentire le devastanti “Caravelles”, “Voda” e “Kamet”. Da metà dell’opera i toni si ammorbidiscono e l’incedere rallenta. “Stix” parte placida e colma di delay per poi rafforzarsi nel finale. Il brano che più spicca è “Memories” che punta molto sull’urgenza espressiva che sfocia in un climax fatto di scream dal sapore post-hardcore.
Onore ai ragazzi francesi che sono riusciti a portare una ventata di aria fresca nell’affollato mondo dei gruppi composti da due persone. Chapeau.
(Atypeek Music, Vox Project, Wooaaargh, Dullest Records, Nooirax Producciones, 2017 )
1. Atleast
2. Caravelles
3. Voda
4. Athome
5. Kamet
6. Styx
7. Atoms
8. Coma Cluster
9. Memoires
10. Atlast