Sono passati oltre tre anni dal disco di esordio dei Cataya, lavoro che all’epoca ci aveva positivamente impressionato. Il collettivo, sempre sotto l’ala protettiva dell’etichetta tedesca Moment of Collapse, rilascia Firn, introducendo nuove importanti variazioni al proprio suono.
Prendendo infatti le distanze dall’approccio cinematico di Suksession, la band propone passaggi che attingono a piene mani dal mondo black metal. In passato si era avvertita una certa vicinanza ritmica in alcune variazioni ma non erano altro che lievi increspature in un mare altrimenti calmo. I quattro lunghi brani che compongo il disco hanno mantenuto le melodie tipiche del gruppo, ma nello sviluppo si trova sempre spazio per sfuriate di blast beat. Gli intrecci tra le chitarre e i synth rimangono presenti e danno nei momenti più congestionati la giusta ariosità. Brano più emblematico di quanto detto è “Vis-à-vis” dove le tastiere la fanno da padrone nei lunghi paesaggi glaciali proposti. La vera pecca di questa scelta si nota, a mio avviso, in alcuni frangenti dove la dinamica dei brani viene appiattita dalla monotonia ritmica. Le potenti esplosioni colme di melodia del lavoro precedente si trovano principalmente in “Ausblick” che fa delle armonizzazioni di chitarra il suo punto di forza con una progressione davvero suggestiva che esplode sul finale.
I Cataya cercano dunque di percorrere nuove strade riuscendo solamente in parte nell’intento. Non esente da difetti, Firn rimane un interessante ibrido che merita svariati ascolti.
(Moment of Collapse, 2018)
1. Destiny
2. Madera sagrada
3. Vis-à-vis
4. Ausblick