Thisquitearmy è da sempre il progetto solista di Eric Quach. Nell’ultimo decennio sotto questo monicker il musicista canadese ha rilasciato svariati lavori, tutti incentrati su stratificazioni ambient. Con il suo ultimo lavoro ha deciso di reclutare una sezione ritmica: un netto passo avanti per il progetto.
Le atmosfere di The Body and the Earth non si discostano dalle produzioni precedenti: un mood crepuscolare si avverte fin dalla iniziale “Cometh”, nella quale i synth si intrecciano e si sovrappongo con glitch e suoni eterei. L’utilizzo della tromba (suonata dal bassista) è dei più riusciti: lo strumento a fiato riesce infatti a dare un approccio melodico fortemente evocativo. Il solido drumming di matrice post viene accompagnato da un basso potente e slabbrato. Questo nuovo approccio è assolutamente vincente: laddove nei dischi passati si accusava una certa staticità nei brani (con rischio di noia sempre in agguato) ora tutto è dinamico. Non ci sono lungaggini e le composizioni risultano decisamente a fuoco. I brani hanno momenti più psichedelici, come si può notare nella parte centrale del disco, o scorie di post rock come nella conclusiva “Algal Bloom”, basata su uno splendido arpeggio.
Incredibile il senso di rivoluzione che si sente ascoltando il disco. Thisquitearmy riesce a portare avanti la propria esplorazione sonora senza stravolgerne le origini. Lavoro della maturità artistica per questo progetto.
(Consouling Sounds, 2018)
1. Cometh
2. Sixth Mass
3. Seismic Waves
4. Algal Bloom