Al loro secondo disco, sempre sotto la label americana Fluttery Records, gli svizzeri Maïak continuano a comporre musica struggente ed evocativa. A Lie We Don’t Believe Anymore è composto da cinque lunghi brani che spaziano tra le lande del post-rock e del post-metal.
“Hochrobotisiert fast keine leute” è un’ottima opener che mette in risalto le doti compositive del combo. La chitarra tesse melodie delicate e malinconiche con tappeti di tastiere, e il brano si evolve e si infittisce in trame melodiche che si elettrizzano e si fanno muro sonoro. Proseguendo l’ascolto il mood del disco rimane invariato ma l’approccio cambia: troviamo la maestosità iniziale di “The Gasoline and the Match On a Glad Beautiful Spring Day” che si trasforma in nervosismo elettrico in chiusura. La cura nei suoni è il vero punto di forza della produzione: gli strumenti a corda sono caldi e potenti mentre la sezione ritmica è perfetta nel groove che scaturisce.
Pur non rivoluzionando l’approccio alla musica strumentale la band riesce nel difficile compito di dare un valore aggiunto a quanto già sentito nel loro esordio A Very Pleasant Way to Die. Per gli appassionati del post-rock un ascolto consigliato.
(Fluttery Records, 2019)
1. hochrobotisiert fast keine leute
2. the gasoline and the match on a glad beautiful spring day
3. now watch this drive
4. the light footprint of a predator hellfire
5. анушка (01.06.1948-16.06.1987)