La release che ci accingiamo a recensire in questa sede non è il nuovo EP degli Shelter ma una semplice ristampa rimasterizzata di un omonimo lavoro – Spetsnaz per l’appunto – licenziato nel 2017. A parte la rimessa a nuovo della componente audio, non c’è nessuna variazione sostanziale del lavoro del quintetto francese. I quattro brani dell’opera faranno sicuramente la gioia degli amanti del math-rock, intrecciato al jazz grazie anche all’utilizzo massiccio della tromba, in grado di conferire un’atmosfera decisamente noir al risultato finale.
La novità è appunto tale strumento, dal momento che nel precedente EP vi era la presenza unicamente della doppia chitarra e della classica sezione ritmica. Se comunque il jazz era già presente in passato con una decisa tendenza alla fusion iper tecnica, ma mai pesante e con un groove sfiziosamente erotico, qui il sound si evolve e diventa più aggressivo e folle. La titletrack, “Spetsnaz”, ingloba il math-rock iniettandovi tempi jazzati e costruendo movimenti sempre in mutazione. “Zoloft” pone maggiormente l’accento sul groove, e rende più prepotente il lavoro di basso e batteria grazie a funambolici giochi di tecnica. Questi ultimi si dissolvono poi in sezioni acide, dove la sei corde trova un giusto spazio nel finale. Fa impressione vedere una così grossa preparazione in dei musicisti così giovani, che dimostrano non solo di essere particolarmente abili ma anche di saper valorizzare il prodotto della loro creatività. Tutto ciò si nota in particolar modo nell’intrigante “Bermudes”, dove vanno tranquillamente a braccetto pacatezza, tecnica e schitarrate serrate; tla violenza è tenuta a freno fino all’esplosione folle nell’epilogo. Per concludere degnamente questo, purtroppo, breve viaggio sonoro arriva “Bielorusse”, che rimanda al primo EP ma portando la fusion ad un livello estremo di pazzia, condendo il tutto con una cascata di solo della sei corde; tale virtuosismo è armonizzato da colate di fantasie strumentali e qualche spruzzata di psichedelia.
Dopo due EP di tale valore sarebbe ora arrivasse un disco vero e proprio poiché gli Shelter hanno talento, una buona inventiva e, soprattutto, tanta passione. Seguiteli!
(Atypeek Music, 2019)
1. Spetsnaz
2. Zoloft
3. Bermudes
4. Bielorusse