Il buon rock’n’roll non basta mai, non si esaurisce mai e ancora oggi è presente ovunque; in fondo è come se fosse il sale che si usa in cucina. I The Roozalepres nascono nel 2018 e nel giro di due anni scarsi arriva il debutto discografico di questo quartetto toscano. L’album omonimo, da poco pubblicato, al momento non ha l’idea di rinnovare il genere ma solamente di trasmettere energia e divertimento unendo al genere talune dosi di punk rock, un’attitudine stradaiola sporca e grezza come pure certe spruzzate hard rock alla AC/DC.
Nulla di nuovo sotto il sole si potrebbe affermare, e la verità non è molto distante. L’attitudine dei musicisti è semplice e basilare nella composizione avvalendosi di una tecnica tutto sommato ottimale per la musica proposta in parte però smorzata da una produzione e missaggio dove la batteria appare fin troppo plastificata e le chitarre in più di un’occasione perdono efficacia. C’è comunque tutto ciò che farebbe felice un rocker vecchia scuola che quello moderno, cioè tanta energia sparata come un treno in corsa infilandoci dentro echi delle Nashville Pussy (la zozza “Rough’N’Roll Rooze’Em All” con i suoi guitar solo bastardi), Ramones (la punkeggiante “Whose Fault Is It”) ma anche The Rolling Stones e i nostrani The Sade meno gotici (anche loro sotto Go Down Records) rispettivamente in “Black Magic Killer” e l’arrembante “Come and Go”. Le rimanenti tracce sono puro divertimento alcolico pieno di rasoiate veloci e forsennate e delle vocals rozze e roche come la scheggia “Ridin’Cosmos” o il groove trascinante di “Frankestein Kiss”, un sapiente uso di ritornelli riusciti e delle melodie che possano arrivare dirette in testa agli ascoltatori. Si potrebbe discutere all’infinito su quanto possa essere derivativo un album di questo tipo, ma in fondo le canzoni si lasciano ascoltare bene, grazie a un discreto livello compositivo che però necessita diversi miglioramenti nei suoni ed una ricerca maggiore nel personalizzare meglio gli arrangiamenti. Alcuni brani magari non saranno epocali ed il disco in generale non cambierà la vita di nessuno, ma se si pensa che moltissimi grandi dinosauri non azzeccano dischi da un decennio, e forse anche di più, piccole perle imbrattate di fango come questa meritano un ascolto per far capire che il futuro non è così brutto come lo si dipinge.
“I know, it’s only rock’n’roll but i like it” gridava qualcuno in passato quando ancora ci credeva. Ora tocca ad altri come i The Roozalepres continuare su quella strada, e anche se ci si sbatterà la faccia non è così importante. “Fare Rock non è prendere una A”.
(Go Down Records, 2020)
1. Rough’n’Roll Rooze ‘Em All
2. Come And Go
3. Whose Fault Is It?
4. Anti You
5. Down Below
6. Alien Television Show
7. Black Magic Killer
8. Frankenstein Heart
9. Riding Cosmos
10. Mean Mean World
11. Coffin Nails
12. Tiger Fangs