I Timelost nascono nel 2017 grazie a Shane Handal e Grzesiek Czapla, uniti sia dall’amicizia che da uno strano senso di frustrazione. Aggiunti altri due musicisti la line-up diventa definitiva e porta alla creazione di un primo album nel 2019. Successivamente la band interrompe l’attività concertistica, causa cancellazioni e disastri causati dal COVID-19, per dedicarsi al secondo disco Gushing Interest. Il combo di Philadelphia si autodefinisce artefice di un nuovo genere, definito grungegaze, ovvero un suono sperimentale totalmente debitore degli anni ’90.
La componente shoegaze in effetti viene fuori già nella prima traccia “Better Than Bedbugs” grazie a delle schitarrate distruttive mescolate a momenti melodici decisamente grunge espressi principalmente dalle vocals e dal lavoro melodico della chitarra. L’intenzione di costruire qualcosa di originale si sente, però alle volte traspare anche della confusione. Il legame tra gli stili a volte è troppo forzato, malgrado alcune idee siano valide. Sembra che sia la melodia a trainare tutto il resto, e spesso le componenti più noise paiono spente e perdono la loro strada. La ricerca di immediatezza appare evidente in episodi come il riffing alternative di “Deep End of The Cut”, la frettolosità di “Your Ghost Will Be Happy” o la voglia di distorsione come il basso bello pieno di “Love My Way”. I risultati però sono altalenanti, le tracce non sempre riescono ad arrivare al dunque alleggerendo la sezione strumentale in favore di elementi di facile presa risultando quasi innocue (“Alone, Clean and Slow”). Sei tracce sono decisamente poche per percepire un’effettiva carenza di idee, eppure ascoltando episodi riusciti come “T.K.O”, con quell’impressionante lavoro su cori e voci, è lecito chiedersi come mai si riscontri invece così tanta povertà di musica. Pare quasi che quest’opera sia un EP piuttosto che un album vero e proprio. Ed è un peccato, perché le parti più dure appaiono sbiadite e le varianti melodiche troppo aggressive ed eccessive, facendo crescere molta perplessità nell’ascoltatore. Potrebbe trattarsi di un momento di stanca piuttosto che di poca voglia di fare: ai posteri l’ardua sentenza.
Gushing Interest è un disco che lasciava presagire qualcosa di molto più corposo ma si rivela un enorme buco nell’acqua. Speriamo che la band si risollevi con il prossimo lavoro. Per ora poco più che sufficiente.
(Church Road Records, 2021)
1. Better Than Bedbugs
2. Deep End of the Cut
3. Alone, Clean, and Slow
4. Your Ghost Will Be Happy
5. T.K.O
6. Love My Way