I Mogwai sono un gruppo post-rock formatosi a Glasgow nel 1995. A partire dall’album Mogwai Young Team hanno costruito tassello dopo tassello la storia del post-rock mondiale, di cui sono uno dei gruppi più influenti del XXI secolo, insieme ai Godspeed You! Black Emperor. Quest’anno, dopo una lunga attesa dal loro ultimo album “non commissionato” (Every Country’s Sun del 2017), gli scozzesi sono tornati con un nuovo lavoro, dal titolo As The Love Continues, prodotto assieme Dave Fridmann in smart working ed uscito per la casa discografica Rock Action Records, da loro fondata.
Senza ombra di dubbio As The Love Continues è un album molto variegato e amalgama al suo interno numerosi generi musicali e atmosfere contrastanti. Dall’elettronica da videogioco della seconda traccia, “Here We, Here We, Here We Go Forever”, all’ambient “robotico” ed onirico di “Fuck Off Money” e dalla quasi dream pop “Dry Fantasy” all’alternative noise di “Ceiling Granny”, solo per citarne alcune. Vi sono poi anche alcuni brani in pieno stile Mogwai come, ad esempio, l’opener “To The Bin My Friend, Tonight We Vacate Earth”, che introduce l’ascoltatore lentamente in un’ambientazione onirica, la cui atmosfera è resa palpabile dal pianoforte e dall’organo di John Cummings, oppure “Pat Stains”, che potrebbe quasi essere considerato un inno post-rock per la magistralità dell’esecuzione. “Ritchie Sacramento” è invece l’unica canzone dell’album ad avere clean vocals e grazie alla strutturazione della canzone e alla rotondità del sound essa può essere collettivamente considerata come uno dei brani meglio realizzati e più riusciti dei Mogwai nel corso della loro carriera. Chiude l’album “It’s What I Want To Do, Mum” con sette minuti di paesaggi sonori onirici e atmosfere dilatate, in un crescendo di intensità.
Ciò che più sorprende dell’album dei Mogwai è la grande cura e attenzione dedicata alla realizzazione di ogni brano e alla ricerca sonora, oltre alla magistrale rifinitura di ogni sonorità: tutti dettagli a cui la band ci ha abituato molto bene nel corso del tempo. Forse proprio per queste ragioni i Mogwai sono stati “premiati” da un debutto al primo posto di Official Charts nel Regno Unito. Il problema riscontrato con As The Love Continues consiste tuttavia nell’assenza di un vero elemento di sorpresa da parte dei Mogwai. Sebbene sulla carta questo sia uno degli album più riusciti della band negli ultimi anni, esso, nella pratica, pecca di uno scarso rinnovamento musicale almeno sul piano strutturale e compositivo dei brani. Al contrario, vi sono alcuni elementi che risultano più decorativi che essenziali nell’esecuzione musicale, come gli archi in “Midnight Flit” e le voci sintetiche in “Fuck Off Money”, e che conseguentemente rischiano di rivestire di pomposità le sonorità delle canzoni, compromettendone la credibilità.
(Rock Action Records, 2021)
1. To the Bin My Friend, Tonight We Vacate the Earth
2. Here We, Here We, Here We Go Forever
3. Dry Fantasy
4. Ritchie Sacramento
5. Drive the Nail
6. Fuck Off Money
7. Ceiling Granny
8. Midnight Flit
9. Pat Stains
10. Supposedly, We Were Nightmares
11. It’s What I Want to Do, Mum