Il 1986 fu fondamentale per due motivi, nel mondo di certo rock alternativo: il primo fu lo scioglimento dei newyorkesi The Fuzztones dopo aver pubblicato Lysergic Emanations e partecipato ad un tour europeo insieme ai pionieri del punk inglese The Damned, mentre il secondo fu la nascita dei Jaymen, creatura partorita dalla volontà di Rudi Protrudi e Michael Jay, che abbandonò non molto tempo dopo, dato che gli ex-compagni dei The Fuzztones presero strade differenti (Deb O’Nair forma la band polka-punk Das Furlines con Wendy Wild).
Il buon Rudi si diede da fare e pubblicò una manciata di dischi cambiando nome in Link, omaggiando Link Wray, eroe assoluto della musica surf degli anni ’50-’60 ed evolvendo anche gli stessi Jaymen in Link Protrudi and the Jaymen. Nel 1989 però Link riesce a riformare i The Fuzztones iniziando una sorta di doppia carriera con entrambi i gruppi pubblicando dischi ed intraprendendo molti tour. Da lì in poi ne è passata di acqua sotto i ponti, fra innumerevoli cambi di formazione e musica on the road, eppure Link è sempre presente. La nostrana Go Down Records si è occupata quindi di questa nuova raccolta (ne uscì una anche nel 2010) chiamata The Best Of contenente ben ventisei tracce ed un corposo libretto di venti pagine.
Inutile dilungarsi eccessivamente poi sulla mostruosa tracklist che contiene una marea di schegge soniche strumentali che richiamano al surf rock, al garage rock anni ‘60 e pure al punk per non parlare di moltissimo blues nascosto nei vari pezzi. Non è un caso poi che la maggior parte delle tracce siano proprio cover degli anni d’oro del rock’n’roll/garage come The Dave Clark Five, Link Wray o Paul Revere mescolate a molto del materiale pubblicato dai Jaymen nelle varie incarnazioni sia tedesche che italiane (all’epoca presero parte Massimo dal Pozzo e Giuliano degli Others). Ogni cover viene comunque rielaborata con piglio stradaiolo e fortemente punk mentre le tracce originali sono frutto di musicisti che hanno vissuto molte epoche con passione e dedizione al verbo del rock’n’roll. Presente anche un inedito.
Magari la band non cambierà le sorti della musica e probabilmente rimarrà di culto solo per pochi adepti, ma ci sentiamo comunque di consigliare questa raccolta per assaporare una musica sempre più bistrattata ed ignorata da parte del grande pubblico.
(Go Down Records, 2021)
1. Avalanche
2. Backfire
3. Chicken Choke
4. The Stroll (Diamonds)
5. No Stopping (D.Clark/M.Smith)
6. Orbit (M.Lindsay/P.Revere)
7. Bodacious
8. Psyclone
9. Bandito
10. Chaquita (D.Clark/M.Smith)
11. Pitstop
12. Ace of Spades (L.Wray)
13. Naked Crisco Twister Party
14. Money (B.Gordy/W.Robinson)
15. Last Call
16. Harlem Nocturne (Hagen)
17. Night Train (Forrest/Washington)
18. Jaywalk
19. Summertime (Gershwin)
20. Surfin’ The Nile
21. Beyond The Veil
22. Sultan’s Desire
23. Diddley Dharma
24. Midnight Mirage
25. Serpentine
26. House of Fahaher